Roma, 22 apr. (Adnkronos) – “Oltre al lutto che non mi hanno fatto vivere ho dovuto combattere con persone che mi accusavano di essere l’assassina di Luca e l’amante di Princi”. Lo ha detto Anastasiya Kylemnyk nel corso dell’esame in aula nel processo davanti alla prima Corte d’Assise di Roma per l’omicidio del fidanzato di Luca Sacchi , ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2019 con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub nella zona di Colli Albani. L’ex fidanzata di Sacchi nel processo è imputata per il tentativo di acquisto di droga.
“La morte di Luca è stata un colpo talmente forte che io non volevo neanche più vivere. Io mi vedevo accanto a lui, volevo vivere con lui e creare una famiglia” ha aggiunto. “Il giorno dopo sono andata sotto casa di Princi perché volevo parlare con lui, volevo guardarlo negli occhi, volevo che mi dicesse cosa era successo e se conosceva chi ci aveva aggrediti. I responsabili avrei voluto averli tra le mani prima io dei carabinieri perché mi avevano strappato la persona che amavo di più a questo mondo”, ha detto Kylemnyk.
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