Open Arms: al via domani il processo a Salvini, l’ex ministro sarà in aula/Adnkronos (3)

(Adnkronos) – “L’Italia non è mai stata competente secondo il diritto internazionale per l’indicazione del Pos in quanto, anche a voler escludere la possibilità di una competenza libica, lo Stato responsabile per il rilascio del Pos era la Spagna, quale Stato di bandiera della nave Open arms, e, limitatamente al terzo episodio, Malta”, ha sempre sostenuto la difesa.Tra i 31 testi citati ci sono politici, ex politici, ambasciatori, burocrati, prefetti e persino il comandante dell Open Arms Marc Reig Creus, che è anche parte civile. Tra i politici spiccano ancora i nomi dell’ex sottosegretario all’Interno Stefano Candiani, dell’attuale sottosegretario Nicola Molteni, dell’ex grillino Stefano Lucidi e oggi leghista che, come apprende l’Adnkronos, “dimostrerà che tutti al governo volevano seguire la linea di Salvini ministro dell’Interno”, una “linea condivisa”, insomma, e che, addirittura “l’ex ministro alle Infrastrutture Toninelli avrebbe voluto scavalcare Salvini”.

Tra i testi anche l’ex segretaria generale del Ministero degli Esteri e oggi a capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza italiano dal governo Draghi, Elisabetta Belloni. Oppure l’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente dell’Italia all’Unione Europea, che ha già testimoniato nell’udienza preliminare per la vicenda Gregoretti a Catania, in cui per Salvini, però, a differenza del caso Open Arms il gup ha deciso il non luogo a procedere. Secondo la difesa di Salvini questi temi di prova dovrebbero dimostrare “cosa è avvenuto a Catania” con il caso Gregoretti, ma anche “nella politica europea sulla redistribuzione dei migranti” perché secondo i legali di Salvini “Conte e Moavero stavano cercando la redistribuzione dei migranti a bordo, dunque non era una attesa finalizzata al sequestro di persona ma alla redistribuzione degli stessi”.

Nella lunga lista testi, su cui si dovrà esprimere il Tribunale, anche rappresentanti dell’Unione europea, come il Commissario europeo che dovrà spiegare quali fossero le iniziative assunte dall’Ue in quel periodo. E ancora l’ex premier maltese Joseph Muscat oltre al vicepresidente del Consiglio di presidenza in Libia, “che riferirà degli accordi tra le autorità italiane e libiche”. Tra i temi di prova della difesa, quello di “provare le violazioni dell’imbarcazione della ong Open Arms”, ma anche “di mostrare che i migranti furono sempre assistiti”, di “provare che non c’era competenza dell’Italia e che si stava aspettando la redistribuzione dei migranti”. (di Elvira Terranova)

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