Oreste Vigorito commosso per l\’intitolazione dello stadio, incontra e stimola giocatori e staff tecnico

E’commosso, orgoglioso e felice per la decisione della giunta comunale di intitolare lo stadio S. Colomba al fratello Ciro e probabilmente sull’argomento e non solo convocherà una conferenza stampa nella prossima settimana, quando, probabilmente riprenderà anche a rilasciare dichiarazioni, conclusa questa fase particolare di tristezza, oltre che di "riorganizzazione". Oreste Vigorito come previsto e preannunciato ha trascorso tutto il pomeriggio e la serata in città, allo stadio dove ha incontrato prima i calciatori della rosa rassicurandoli sul futuro e su tutta la situazione, oltre che naturalmente a spronarli. Un po’ come è avvenuto anche in passato quando ci sono state situazioni particolari. Poi si è intrattenuto con lo staff tecnico per un’analisi della situazione e fissare dei paletti organizzativi. Naturalmente il massimo dirigente ha anche assistito al test in famiglia.
Per ora in un comunicato i ringraziamenti: "Il Presidente del Benevento Calcio, Avv. Oreste Vigorito, desidera ringraziare il sindaco Fausto Pepe, la giunta comunale e tutti coloro che hanno scelto di intitolare lo Stadio comunale di Benevento all’amato fratello Ciro Vigorito, Amministratore delegato e Presidente del Settore Giovanile del sodalizio giallorosso". 
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Insieme a Vigorito anche il direttore generale Renzulli ed il direttore sportivo Mariotto con i quali da ora in poi si interfaccerà per questioni organizzative, logistiche, amministrative e tecniche. Naturalmente è ancora visibilmente scosso e provato, ma rispetto ai giorni scorsi si è vista una grande voglia di rimettersi "in cammino" come avrebbe voluto e desiderato il fratello Ciro e del resto come sono gli stessi Vigorito, di scorza dura. Nei vari incontri ed anche in questi giorni sta emergendo in maniera forte la voglia di continuare il progetto, a dispetto delle infinite contrarietà e del gravissimo lutto con l’assenza di quello che era la vera "anima" della società. Naturalmente l’intitolazione dello stadio a Ciro ha costituito un motivo di immensa soddisfazione oltre che un riconoscimento all’opera svolta ed alla figura di educatore e non solo del fratello. Un fatto che crea, se possibile, un legame ancora maggiore. E stando ad indiscrezioni, perchè come detto il presidente in queste ore non rilascia alcun tipo di dichiarazione sta anche seguendo attraverso i siti il plebiscito di consensi ed anche le voci di dissenso rispetto alle quali avrebbe detto a dei suoi collaboratori che l’intitolazione dello stadio è un plus rispetto al progetto giallorosso che resta invariato, a lunga gittata e ambizioso…

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