Pd: Bettini, ‘no a nuove scissioni, serve autocritica’

Roma, 26 nov. (Adnkronos) – “Al congresso occorre scegliere con nettezza una linea politica (…). Chi perde non deve separarsi, piuttosto con spirito unitario prepararsi a prevalere al prossimo congresso. Sarebbe un disastro annacquare tutto nella diplomazia degli stati maggiori. Scontro solo sui nomi e altrettante alleanze solo sui nomi. Allora non ci sarebbe la scissione, ma la consunzione e dispersione del Pd, la sola forza in grado di reggere con solidità l’urto della destra”. Così Goffredo Bettini al Manifesto.

“La partita è questa e non va sprecata. (…) Mi aspetto analisi, previsioni per il futuro, autocritica sugli errori commessi, valutazioni sull’attuale sviluppo della modernità. Questo serve”. E sui candidati alla segreteria osserva: “Non voglio votare una faccia ma un programma di intenti. La sinistra del partito non è in difficoltà. Sta ragionando. Avrebbe ottimi candidati. Autorevoli, colti, solidi. Ma, forse, non ha ancora trovato quel filo di solidarietà interno che può permettere di combattere questa battaglia così difficile. Vedremo”.

Lombardia e Lazio, ci sono spiragli per una intesa con Conte? Alle regionali vedo, purtroppo, assai difficile un’intesa con Conte”. Infine sull’Ucraina: “Non ho mai avuto dubbi nell’appoggiare l’Ucraina orribilmente aggredita, anche con l’invio delle armi. Ma mentre sostieni il popolo ucraino, devi pensare anche a come costruire le condizioni di una pace duratura, di un compromesso, da raggiungere in un mondo multipolare. Definire la Russia uno stato ‘sponsor’ del terrorismo significa esasperare il conflitto”.

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