Pd: Bettini, ‘Schlein e Cuperlo a me più affini, spero in congresso non reticente’

Roma, 25 gen. (Adnkronos) – “Non mi sono schierato su alcun candidato. Ho messo a disposizione le mie idee attraverso il libro ‘A sinistra. Da capo’ e poi giudicherò in maniera oggettiva nel mio voto nell’urna il candidato che sento più vicino. In questo momento, come affinità, sento più vicini Cuperlo e Schelin”. Così Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, si esprime sul congresso dem durante un dialogo con Luigi Zanda sui temi del libro “A sinistra. Da capo”, trasmesso dal sito del Fatto Quotidiano.

“La vittoria sarà condizionata dal numero dei partecipanti al voto ai gazebo. È importante che non ci sia un crollo perché altrimenti prevarrà di più la rete del potere. Serve un Partito democratico in campo, serve subito e poi credo che, nonostante tutto, ci sia una grande voglia delle nuove generazioni di contrastare lo sviluppo così com’è”.

“C’è una predisposizione a lottare. Raccomando a tutti e quattro i candidati che non ci facciano rimpiangere i congressi della Democrazia cristiana in cui si tiravano le sedie. Spero in un congresso non reticente. Chi perde non si ingrugna. Ma dobbiamo capire bene la differenza delle linee politiche, dei programmi”.

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