Pd: Zingaretti, ‘non si vince se costretti a stare insieme, ma se convinti’

Roma, 7 lug. (Adnkronos) – “Con Enrico Letta alla guida il Pd è arrivato forte e competitivo alla vigilia delle elezioni politiche e sosteniamo con lealtà e convinzione l’azione del Governo guidato da Mario Draghi. In vista del 2023, siamo chiamati a fare una proposta al Paese sulla quale raccogliere consenso per vincere. L’iniziativa del ‘campo largo’ fu una reazione utile contro un’idea di Pd isolato e settario che ci ha portato tante sconfitte”. Così Nicola Zingaretti in un intervento a ‘The Post Internazionale – Tpi’.

“Ma ora attenzione a non generare confusione. Il motore di un’alleanza, aggregazione o definizione di un ‘campo’ non può avvenire a prescindere da un indirizzo. Deve avere un’anima, dei valori, una visione, un programma per radicarsi nella società e rappresentarne le ambizioni. Non si vince se ‘costretti’ a stare insieme ma se ‘convinti’. La costruzione di questo progetto politico e delle sue basi credo sia ora la nostra missione”.

“Da dove si comincia? Dalle persone. Come recitava il titolo della piattaforma congressuale per Piazza Grande del 2019 -scrive Zingaretti- e come di nuovo giustamente ci sollecita Romano Prodi (…) La risposta alla domanda sul nostro ruolo torna ad essere, anche oggi, la Costituzione e l’impegno necessario per attuarla. Fatemi dire: una ‘generica’ rinascita non ci basta, serve una Ri-Costituzione italiana”.

“Apriamo presto cantieri delle idee, incontriamoci, come abbiamo fatto con le Agorà volute da Enrico Letta. E intorno a questo processo, con un nostro punto di vista e con tutta la nostra passione, costruiamo – allora sì – un campo di forze politiche, sociali, culturali, di sindaci, di esperienze civiche e amministrative, che rimetta al centro le persone. Tutto ha un senso solo se si misura con la portata di questa sfida, in Italia, in Europa e nel mondo: far avanzare in maniera netta le conquiste reali e i valori della nostra potente Costituzione”.

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