Dopo le amministrative del maggio/giugno 2016 non c’è stato vero confronto nel partito democratico locale sulle motivazioni che hanno portato alla sconfitta del centro sinistra in Città.
Le cause più macroscopiche possono essere almeno 3:
• una crisi dell’area euro che ha strangolato l’economia anche locale specialmente nelle aree del mezzogiorno;
• una voglia generalizzata di cambiamento nell’intero Paese;
• un partito democratico locale che non ha saputo interpretare al meglio le mutate esigenze della Città;
Ma come spesso accade la cura è peggiore dei mali.
Oggi ci troviamo un governo cittadino “guidato” dal Sindaco Mastella che ancora non riesce a risolvere un solo problema reale che attanaglia Benevento, e nel contempo sta completamente azzerando le aspettative di rinascita della comunità:
1. Un disseto “politico” inesistente, così come i 110 Ml di euro evocati, che serve nel breve solo a nascondere la incapacità di governo;
2. Una servizio mensa completamente distrutto tra l’inerzia dell’amministrazione e l’arroganza di scelte sbagliate;
3. Una completa mancanza di programmazione sul piano delle strategie di crescita della Città e sulla tenuta dei servizi sociali;
Insomma Benevento sta vivendo un nuovo isolamento politico e culturale, per molti aspetti inedito.
Abbiamo la necessità quindi di un Partito Democratico che rimetta al centro del dibattito i temi dello sviluppo e della crescita e che abbia la capacità di dialogo con il Governo Nazionale e quello Regionale oltre che con la propria comunità.
Per questi motivi e per dare coerenza ad un progetto politico già intrapreso nello scorso congresso nazionale, finalizzato a rafforzare le ragioni dei giovani, delle donne, del mezzogiorno, delle aree interne, di un servizio sociale efficiente, oltre che a portare a compimento la stagione delle riforme per rinnovare il sistema Paese,
il gruppo facente riferimento alla lista del PD alle ultime amministrative, Lealtà per Benevento Democratici, ed iscritto al circolo di Benevento, sottoscrive questo documento, rivendicando a pieno titolo il diritto alla partecipazione democratica e inclusiva all’interno del partito locale, in appoggio alla Mozione del Segretario Nazionale Matteo Renzi.
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