Presentate nove interrogazioni dal gruppo di AN

Si tratta hanno spiegato i consiglieri d’opposizione – di un vero e proprio “pacchetto Pinocchio”. I consiglierei hanno preparato nove interrogazioni che vanno nella direzione non solo di smascherare ulteriormente le bugie che hanno condito la cosiddetta cerimonia d’apertura dei cantieri da parte del sindaco Pepe, ma anche di far conoscere con esattezza alla città la paternità certa di queste opere e la programmazione annuale che ha fatto da base alla loro concretizzazione. Inoltre con queste interrogazioni intendono anche approfondire tutti gli aspetti amministrativi e burocratici legati all’affidamento e all’aggiudicazione dei lavori».In particolare, per ogni opera pubblica appaltata, i consiglieri hanno chiesto di conoscere gli estremi degli atti amministrativi propedeutici alla indizione della gara (progetto preliminare, definitivo ed esecutivo); se le opere sono conformi alla strumentazione urbanistica vigente; nel caso di non conformità quale procedura è stata adottata per l’approvazione del progetto in variante; l’elenco delle autorizzazioni e dei pareri obbligatori previsti dalla normativa vigente. Le interrogazioni riguardano le opere già in precedenza ideate, progettate e finanziate dalla giunta D’Alessandro. Si tratta, nello specifico, del parco archeologico e del verde di Cellarulo, della riqualificazione dell’area del teatro romano, del recupero del complesso di San Vittorino, del ripristino di vicoli e piazze del centro storico e del recupero delle mura longobarde.

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