PUGLIANELLO: SCREENING DI MASSA A TUTTA LA POPOLAZIONE GRAZIE A TAMPONI GOLD STANDARD , Al COSTO DI 20 EURO.

IL SINDACO RUBANO: SIAMO IN CAMPO PER TUTELARE LA SALUTE DI TUTTI I CITTADINI.

Tamponi a tutta la cittadinanza. Si inizierà dalle attività commerciali, le quali saranno anche sanificate, per poi procedere con tutti i cittadini seguendo un calendario. Queste le decisioni varate nel corso di una riunione tenuta ieri pomeriggio presso la Casa Municipale, che ha fatto seguito ad un’altro appuntamento convocato d’urgenza, in call-conference, tra il sindaco Francesco Maria Rubano e i titolari delle attività commerciali e artigianali di Puglianello maggiormente frequentate. Il Sindaco ne ha approfittato per rendere nota l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di sanificare le suddette attività accollandosi i costi di tale intervento. Ma non è tutto. Il primo cittadino ha invitato gli operatori economici a sottoporsi alla prova tampone. Proprio in queste ore è in via di definizione una convenzione con un laboratorio altamente qualificato che fornirà il tampone molecolare “gold standard” (ovvero il modello fondamentalmente essenziale) ossia lo stesso usato anche dagli ospedali Cotugno e Spallanzani. Il costo per tutti colo che vorranno farselo somministrare sarà pari a circa 20 euro. Una cifra irrisoria in quanto la restante parte delle spese saranno sostenute dall’Ente. Gli esami verranno svolti stesso a Puglianello evitando di recare in questo modo un ulteriore disagio ai cittadini. Nei prossimi giorni, dopo l’organizzazione delle operazioni di indagine espressamente dedicate agli operatori economici, il Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale, indirà, unitamente all’Amministrazione Comunale, uno screening di massa. Un forma di precauzione adottata al solo fine di tutelare la salute pubblica dei cittadini. La nostra comunità va salvaguardata da eventuali ed ulteriori diffusioni di contagi. E’ arrivato dunque il momento di procedere con un nuovo step che ci permetterà di monitorare il territorio a tappeto e di proteggere i nostri confini. La cultura che più ci appartiene è quella della prevenzione e non della cura. Riteniamo pertanto che in circostanze del genere sia necessario intervenire in anticipo e non successivamente, magari dopo aver fatto la frittata. Non vogliamo essere complici di eventuali disastri. Purtroppo in noi scatta un istinto di protezione che ci induce a restare compatti e prendere decisioni drastiche, nette, incisive, onde evitare la diffusione del contagio. Non è nostra intenzione mettere pressione o turbare la tranquillità della cittadinanza, tantomeno fare terrorismo psicologico, ma è giusto che tutti prendano coscienza della serietà della situazione. Il problema va risolto alla radice e se sarà necessario analizzare tutti gli abitanti, lo faremo. Chiaramente siamo nella fase della sollecitazione, perché non ci sentiamo di obbligare nessuno e di non forzare alcuna volontà, ma ci farebbe piacere che aderissero quante più persone possibili. Per 7 mesi, grazie a misure severe che hanno pagato, siamo stati un Comune Covid free. Ad oggi registriamo 3 contagi, provenienti da focolai diversi in una fase dove prevalgono gli asintomatici. Questo ci consegna forte preoccupazione e ci spinge a scelte coraggiose che riteniamo basilari per blindare la salute pubblica. Coloro i quali decideranno di sottoporsi alla prova del test molecolare saranno censiti in un apposito registro, operazione che riteniamo fondamentale per consentire una circolazione serena e per certificare che gli operatori commerciali e le relative attività possano essere tranquillamente frequentati con le dovute misure di sicurezza. Se dovessimo avere tamponi certificati con esiti negativi, il commercio sarà oggettivamente più frequentato e sereno, e di conseguenza non registrerà perdite di quella parte significativa di clienti che rallentano le proprie uscite perché timorosi del contagio. Lo screening di massa, inoltre garantirà maggiore tranquillità a tutta la cittadinanza e consegnerà qualche tensione o preoccupazione in meno alle famiglie. Di questi tempi non è poco.
Come sempre, il nostro primo pensiero è il bene comune.
Il Sindaco e
l’Amministrazione Comunale

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