“Quattro Notti”, Aversano: programma all’altezza della tradizione della kermesse

Anche quest’anno, dunque, la città di Benevento è pronta ai nastri di partenza per vivere un evento culturale e sociale che, negli anni, si è dimostrato la giusta vetrina per un territorio ambizioso e desideroso di farsi conoscere e apprezzare al di là dei confini provinciali. Dopo aver osservato un anno di pausa, il Comune si è messo all’opera per predisporre un programma e un’organizzazione che fosse all’altezza della tradizione della kermesse estiva, attesa dai cittadini sanniti e non solo per la valenza artistica e culturale sin qui proposta. Non è un caso, perciò, che si è ricorsi alla partnership con la Regione Campania che ha inserito ‘Quattro Notti’ nella sua programmazione, assicurando altresì un contributo finanziario consistente per la buona riuscita dell’iniziativa. Non è un caso, inoltre, l’individuazione di Lucio Dalla quale direttore artistico della manifestazione il quale, grazie alla sua riconosciuta esperienza nel campo artistico e musicale, ha consentito di ridare nuova linfa al cartellone che, sulla scorta delle altre edizioni, si presenta ricco sotto il profilo della proposta culturale. Non è un caso, infine, che ‘Quattro notti’ cambi formula e data. Nessuno ha intenzione di scaricare il passato ma ogni evento necessita dopo alcuni anni di essere rivisitato e rivisto apportando i correttivi richiesti e tenendo presente il contesto anche economico in cui si opera. Questo mix di ingredienti ha permesso di allestire un parterre di artisti di primo livello che si esibiranno negli scenari più pregevoli della città con un sicuro ritorno di immagine anche sulle politiche dei beni culturali così a cuore all’Amministrazione attiva. ‘Quattro notti’, quindi, è un patrimonio dei beneventani. Guai se pensassimo che la sua organizzazione sia soltanto un atto dovuto anche perché non c’è nessun obbligo normativo. Siamo consapevoli, quali amministratori quotidianamente a contatto con i cittadini, che la rassegna è attesa perché ha saputo conquistarsi il suo ruolo grazie al contributo di tanti. A danneggiarla, piuttosto, sono coloro che sollevano polemiche strumentali senza tener conto che la sua buona riuscita deve essere un obiettivo comune perché sulla cultura non ci sarà mai una sola parte politica a vincere. E’ stucchevole, poi, che gli strali arrivino dal centrodestra, una parte politica che fino a ieri aveva sempre ostacolato la manifestazione ma che oggi la riabilita solo per puro spirito di parte. Noi, al contrario, l’abbiamo sempre sostenuta e continueremo a farlo nella consapevolezza che si tratta di un patrimonio comune, a disposizione in primis dei cittadini e poi di coloro che di volta in volta si troveranno ad amministrare la cosa pubblica. Nonostante ciò, però, siamo certi della risposta del pubblico che non farà mancare il suo sostegno così come è accaduto nelle passate edizioni. Da parte nostra, abbiamo fatto ogni sforzo perché la città venisse coinvolta e valorizzata. Proprio per questo motivo, gli spettacoli si terranno nei luoghi simbolo del capoluogo sannita che sono stati restituiti alla loro originaria bellezza per una migliore fruizione. Ma il coinvolgimento della città è testimoniato anche dall’allestimento di oltre 20 stand gastronomici, oltre ad alcuni che si richiamano al volontariato e al mondo associativo, che accenderanno i riflettori sull’intero percorso del centro storico. Nessuno, infine, si è dimenticato degli artisti locali. La serata del 31 agosto, infatti, a chiusura della manifestazione, è stata pensata e organizzata una iniziativa interamente dedicata ai gruppi musicali emergenti presenti nel Sannio proprio per significare l’investimento che si intende fare sulle risorse del territorio. Da questo breve excursus, insomma, ci si rende conto subito che la confusione non regna negli organizzatori ma semmai è creata ad arte da chi lavora, per spirito di parte, a infangare l’immagine della città e di ‘Quattro notti’. Da chi ha a cuore le sorti della nostra comunità, invece, ci aspettiamo che lavori alacremente perché Benevento possa diventare sempre di più snodo delle attività culturali, quale polo di eccellenza delle aree interne e meta di visitatori extraregionali”.

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