(Adnkronos) – “È infatti evidente -spiegano i tre senatori nella relazione che accompagna la proposta riferendosi alla conferma al Colle di Napolitano- che, se l’eccezione divenisse regola e quella che è stata la regola cominciasse ad apparire come eccezione, l’equilibrio dei poteri delineato dalla Carta potrebbe risultarne alterato. Non è peraltro un caso se gli Stati Uniti, pur in un contesto di elezione sostanzialmente diretta del Presidente, hanno introdotto il divieto del terzo mandato quadriennale solo nel momento in cui l’eccezione avrebbe potuto divenire prassi”.
“Quanto alla presente iniziativa, l’articolo uno introduce, all’articolo 85 della Costituzione, un divieto assoluto di rielezione del Presidente della Repubblica. L’articolo 2, invece, abroga integralmente il secondo comma dell’articolo 88 della Costituzione: l’introduzione del divieto di rielezione fa cadere la ratio alla base dell’istituto, ovvero quella di avere delle Camere favorevoli alla propria rielezione, che quindi può essere integralmente abolito”.
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