SCUOLA. NOMINE SUPPLENZE, INSEGNANTI PRECARI: “ASSEGNAZIONI IN PRESENZA E SISTEMA TRASPARERETE”

Gli insegnanti precari hanno scritto e reso pubblica una lettera a firma congiunta sul sistema di nomina e smistamento delle supplenze, per lamentare una situazione non più sostenibile ed accettabile.

“Ogni anno noi insegnanti precari, in migliaia, attendiamo la nomina per le supplenze, nomina espletata attraverso un sistema informatico impostato in base ai dettami dell’Ordinanza Ministeriale.
L’algoritmo che provvede ad assegnare le cattedre lavora abbinando le posizioni dei docenti inseriti nelle graduatorie provinciali (GPS) alle sedi scelte dai docenti stessi, incrociando il punteggio di ogni docente con le supplenze disponibili nei vari idtituti scolastci.
I problemi nascono spesso già prima delle assegnazioni, in quanto alcuni docenti non trovano corrispondenza fra il punteggio maturato e quello effettivamente pubblicato in GPS dall’Ufficio Scolastico di appartenenza; tali errori non sempre vengono corretti e si ripercuotono in sede di assegnazione (a beneficio di qualche furbo e a danno di chi lavora corretamente). Oltre alle correzioni assenti, inoltre accade che non ci sia verifca di titoli da parte dell’USP né degli istituti in cui il personale prende servizio su supplenza e che ci si trovi “scavalcati” da chi non avrebbe diritto ad una supplenza.
Non sempre, inoltre, l’USP provvede a rispondere ai chiarimenti richiesti via mail dai docenti, né veniamo tutelati dai sindacati.
Il sistema di assegnazione delle supplenze, come detto sopra, è impostato in modo da abbinare le preferenze delle scuole scelte ai docenti, lavorando in base al punteggio in graduatoria ed ai posti disponibili per le supplenze.
I docenti però non hanno contezza di quante siano le disponibilità effettive in ogni istituto, in quanto queste vengono pubblicate insieme alle assegnazioni o comunque successivamente alla scelta delle proprie preferenze, e già questo non riflette la trasparenza nel sistema: l’espressione delle proprie preferenze avviene al buio.
Questo, con le assegnazioni in presenza, non sarebbe potuto avvenire.
Inoltre il sistema, effettuato un primo turno in base alle prime disponibilità, non tiene conto del fatto che ci saranno nuove supplenze disponibili (per vari motvi, ad esempio rinunce) in scuole di preferenza di docenti non “abbinati” attraverso il primo turno, perché riparte a calcolare le assegnazioni dall’ultma posizione per cui ha lavorato in precedenza. La conseguenza è che docenti con punteggi maggiori si vedono “scavalcati” da colleghi che occupano posizioni inferiori in graduatoria. Questo, con le assegnazioni in presenza, non sarebbe potuto accadere.
Aggiungiamo che, in alcune province, a scuole già riaperte, non è partito ancora il primo turno di nomine, con tutti i gravi disagi che ne conseguono e totale mancanza di rispetto per docenti ed alunni.
CHIEDIAMO più TRASPARENZA da parte degli Uffici Scolastci e del Ministero dell’Istruzione.
CHIEDIAMO assegnazioni in presenza oppure UN SISTEMA TRASPARENTE e CORRETTO.”

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