Ad apporre la firma, alla presenza dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, sono stati il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ed il prefetto, Antonella De Miro.“Il protocollo firmato oggi – ha spiegato il prefetto De Miro – rappresenta il suggello della forte sinergia tra Stato ed enti locali esistente nella nostra provincia. Un analogo protocollo sarà firmato la prossima settimana con il Comune di Montesarchio e, successivamente anche con il compartimento dell’Anas. Il protocollo firmato oggi con il Comune di Benevento rappresenta, inoltre, un punto di svolta storico poiché per la prima volta lo Stato ed il capoluogo stringono un patto così forte. Il controllo sarà esteso anche all’edilizia privata con l’obbligo di certificazione antimafia per le imprese che effettuano lavori che superano i 5.000 metri cubi”.“Questo protocollo – ha spiegato a sua volta il sindaco Fausto Pepe – nasce da una serie di riflessioni che abbiamo sviluppato in seno alla Giunta e attraverso un continuo confronto con i vertici delle forze dell’ordine. Si tratta di una svolta dal punto di vista urbanistico, una barriera di legalità necessaria a preservare il territorio da infiltrazioni malavitose. D’ora in avanti le imprese che operano nella nostra città dovranno avere tutte le carte in regola, anche se operano con privati. E non è casuale che il protocollo venga firmato in questo periodo: stiamo infatti per approvare il Puc (Piano urbanistico comunale), ci apprestiamo a gestire i fondi della sub-delega e dovremo realizzare la Piattaforma logistica. Occorreva, quindi, introdurre regole certe per preservare il territorio da infiltrazioni malavitose. Benevento sarà infatti competitiva soltanto se si impegna a rilanciare la sua immagine di isola felice nel contesto regionale!”Con il protocollo firmato stamani le parti si sono, tra l’altro, impegnate ad assumere ogni utile iniziativa affinché sia assicurato nell’affidamento dei lavori pubblici e delle forniture di beni e servizi lo scrupoloso rispetto delle prescrizioni di cautela dettate dalla normativa antimafia, di cui al D.P.R. 03.06.1998, n.. 252, concernente “Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia”.Il Comune si è inoltre impegnato ad inserire una serie di clausole di salvaguardia nei bandi per l’affidamento di appalti di opere e lavori pubblici di importo pari o superiore a 250.000,00 euro e a richiedere per ogni singolo atto concessorio da rilasciare da parte degli uffici edilizia privata e condono, autocertificazione antimafia. Per tutti gli interventi che superano i 5000 mc (un condominio di media grandezza, ovvero un piano di lottizzazione o intervento costruttivo), si riserva di richiedere alla Prefettura apposita informativa antimafia ai dell’art.10 DPR 252/98 e per tutti gli interventi attinenti attività produttive ed insediamenti in aree industriali ed artigianali.
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