Spazio: ‘Uomo su Marte’, da Enea tecnologie e infrastrutture per la sfida spaziale (2)

(Adnkronos) – “I nostri impianti e le nostre competenze sono descritti nel White paper Italian contribution to Moon exploration, con particolare riferimento ai servizi di Radiation Exposur Tests che solo pochissime altre facility a livello internazionale sono in grado di offrire”, ha sottolineato Alessandro Dodaro, Direttore del Dipartimento Enea di Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare. “Nel contesto di una crescente attenzione al mondo dello spazio, vogliamo rafforzare le collaborazioni già in essere con l’industria e il mondo della ricerca e avviarne di nuove per dare il nostro contributo ad alcuni dei temi più cruciali della sfida spaziale” ha aggiunto Dodaro.

Luigi De Dominicis del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia Enea ha spiegato: “Ci stiamo focalizzando sullo studio degli effetti delle radiazioni spaziali su componenti, sistemi, rivelatori, dosimetri, polimeri, matrici biologiche, micro e macrorganismi, seguendo un approccio trasversale, che offre grandi opportunità per la realizzazione di nuove tecnologie abilitanti e applicazioni ad altissima precisione”.

Nella dotazione del dipartimento anche la bussola solare, in grado di rilevare l’orientamento in circa un secondo con un’accuratezza 100 volte migliore delle bussole magnetiche; il laser a eccimeri per lo sviluppo di riflettori solari ottici e la progettazione termica dei veicoli spaziali; i sistemi innovativi per la deposizione di rivestimenti metallici, ceramici, compositi con temperature di fusione fino a 4.000 °C e altre strumentazioni e impianti presenti nei Centri Ricerca Enea di Frascati, Casaccia (Roma) e Brasimone (Bologna).

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