“Io farò la terza, la quarta, la quinta ed anche la sesta dose, se sarà necessario”.
Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo e Luca, rispondendo oggi alla domanda di un giornalista che chiedeva di sapere se la Regione Campania è pronta, se fosse necessario, a somministrare la terza dose di vaccino.
Lo farei, ha proseguito De Luca, “per dimostrare che il vaccino è sicuro nella misura in cui sono sicuri tutti gli altri medicinali”.
Per la terza dose “organizzativamente ci stiamo già preparando- ha detto ancora – intanto perché abbiamo delle scadenze inevitabili e la prima riguarda il personale sanitario.
Chi si è vaccinato a gennaio avrà ora delle difese immunitarie più basse”.
“Tra i neo medioevali possiamo collocare i no vax”. Così ha prosegui De Luca che è tornato ad attaccare quanti dicono al no al vaccino. De Luca ha criticato duramente l’appello, in relazione al vaccino, firmato da alcuni docenti universitari definendolo “sgangherato ed opportunistico” .
“Quando parlano di libertà – ha proseguito De Luca – noi dobbiamo ricordare a questi professori che noi abbiamo tolto la libertà di cura no a chi non si è vaccinato ma alla povera gente che in questo anno e messo non ha potuto operarsi di tumore o al cuore o al cervello perché abbiamo dovuto chiudere i reparti ordinari per accogliere i malati di Covid. Questa è la libertà? Per me è una vergogna”.
“Vorrei ricordare che una democrazia vive – ha concluso – se c’è vivo il principio di responsabilità e non l’opportunismo di chi scarica sugli altri i propri doveri personali, individuali”.
(ANSA).
ARTICOLI CORRELATI