Venerdì 1 dicembre: Claudia Cardinale e Ottavia Fusco in “La strana coppia” al Teatro Massimo di Benevento

Venerdì 1 dicembre 2017, ore 20.45

Teatro Massimo di Benevento

info 082442711

Consorzio AdAstra Cultura e Pragma S.r.l.

presentano

Claudia Cardinale e Ottavia Fusco in

La strana coppia

di Neil Simon, traduzione Roberta Conti

da un progetto di Pasquale Squitieri

con

Patrizia Spinosi, Lello Giulivo, Nicola d’Ortona, Cinzia Cordella e Angela Russo

costumi Michele Gaudiomonte, scene Bruno Garofalo.

contributi video Maxima Film Napoli

regia Antonio Mastellone

Olivia Madison conduce un’esistenza solitaria e disillusa da quando si è separata dal marito. Disordinata e approssimativa, vive da sola in un appartamento trasandato, passando i venerdì sera a parlare di sesso, di gossip e a giocare apokercon le amiche Vera, Michi e Silvia. La routine di Olivia viene sconvolta dall’arrivo di Fiorenza, un’amica appena lasciata dal marito che è l’esatto opposto di Olivia: precisa in modo maniacale, ossessionata dall’ordine e dalla pulizia, piena di allergie e di tic, e incapace di rassegnarsi alla fine del proprio matrimonio.

Fiorenza, Olivia. Vera, Silvia e Michi sono amiche. Come tutte le amiche condividono gioie e dolori,sconfitte e vittorie. Quando Fiorenza è costretta a lasciare casa minacciando il suicidio, alla fine della relazione con Sidney, il rifugio più naturale è il gruppo, la comunità delle amiche.

Se uno si vuol suicidare qual’è il posto migliore per farlo?Con le sue amiche.

Lì si può dipanare l’elaborazione del lutto, lì il suo dolore può sposare ed essere sposato da quello di Olivia, anche lei separata irrisolta. Lì il suo dolore può guarire ed essere guarito.

Attraverso la lente strutturante dell’ironia Simon rappresenta dei piccoli drammi umani, quelli che tutti conosciamo, rendendoli gioiosi e divertenti, pacificandoli con grazia e delicatezza, costruendo cinque piccole eroine, scarsamente significative ma enormemente rappresentative delle nostre nevrosi, delle nostre manie, dei nostri piccoli desideri, dei nostri banali dolori.

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