“Onore ai partigiani jugoslavi. Sloboda narodu, smrt fasizmu!” – recita così la frase apparsa stamane sulla bacheca facebook di Gianluca Serafini, consigliere comunale di Telese Terme. Un messaggio chiaro che rimanda al negazionismo di sinistra, rispetto ad un avvenimento, quello delle Foibe, riconosciuto ormai anche con Legge dello Stato.
Le parole di Mattarella sulla tragedia delle foibe, hanno ribadito in modo inequivocabile l’esigenza di non disperdere una verità storica dolosamente taciuta per decenni e che continua a trovare ignobili sacche di resistenza ideologica.
Il capo dello Stato ha rimarcato puntigliosamente la persecuzione contro gli italiani scatenata dai partigiani comunisti di Tito nelle regioni di confine, mascherata talvolta
da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si risolse «in una vera e propria pulizia etnica, che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme e incolpevole».
Proprio in virtù di una commemorazione ormai bipartisan, ci sorprende l’atteggiamento del
Consigliere Serafini, che probabilmente dimentica d’essere un uomo delle istituzioni e quindi rappresentante di tutti i cittadini.
Per un giorno avrebbe fatto meglio a metter da parte le proprie ideologie per far spazio al ricordo ed al rispetto verso le migliaia di italiani “Martiri delle Foibe”.
Salvatore Verrillo
Portavoce Fratelli d’Italia Telese Terme
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