USB: ”FERMIAMO LE SPECULAZIONI E GLI AUMENTI INDISCRIMINATI DEI PREZZI E DEI BENI DI PRIMA NECESSITA’ “

MERCOLEDI’ 12 OTTOBRE 2022 – ORE 10.00 PRESIDIO ALLA PREFETTURA DI BENEVENTO

Requisire gli extra profitti – attivare tariffe sociali per lavoratori e famiglie e aumentare stipendi e pensioni

Nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione, promossa da USB, anche la struttura di Benevento si è organizzata per cercare di porre un rimedio alle derive conseguenti agli aumenti indiscriminati dei prezzi di GAS, LUCE, ACQUA, Benzina/Gasolio e quelli di prima necessità.

Il 12 ottobre, sarà una ulteriore giornata di mobilitazione e di lotta in cui chiederemo alle Istituzioni autorevoli interventi URGENTI per porre fine elle speculazione sul gas e sull’energia elettrica, di Requisire gli extra profitti, e dare respiro ai lavoratori e famiglie, con interventi sociali e mettere in atto aumenti salariali per tutti al pari dell’andamento dell’inflazione che oggi si registra essere del 9%.

Il carovita e il caro bollette, come è noto, ha raggiunto livelli insostenibili per lavoratori, famiglie e imprese e ciò sta determinando l’erosione della capacità del potere di acquisto oltre che riducendo drasticamente la qualità della vita di milioni di persone.

Circa il 25% dei redditi dei Lavoratori e Pensionati, è ormai destinato a pagare le bollette della luce e del gas e già oggi si prevedono aumenti che porteranno il costo medio dell’elettricità per famiglia a 1.322 euro annui.

Gli aumenti sono dovuti principalmente alla speculazione e al libero mercato che approfittando della guerra fanno crescere a dismisura i propri utili aumentando il valore delle materie energetiche molto al di sopra del loro costo effettivo.

Le aziende che erogano il gas e l’elettricità realizzano profitti iperbolici dopo aver pagato il gas al suo prezzo reale e rivendendolo ai cittadini al prezzo stabilito dalla speculazione. Più di 40 miliardi di questi extra profitti oggi sono nelle casse delle aziende, quasi tutte a maggioranza azionaria di istituzioni pubbliche, statali e locali.

La trasformazione in aziende a regime privato, anche se a maggioranza azionaria pubblica, ha consentito la scomparsa di qualsiasi agevolazione per le famiglie a basso reddito e enormi guadagni per le aziende che non hanno alcun obbligo formale di tutela dei cittadini.

Mentre i prezzi crescono senza alcun freno o controllo da parte dello Stato, i salari e gli stipendi stanno rapidamente calando e ormai non tengono più di fronte all’inflazione che in pochi mesi è passata dal 1% al 9%… Un taglio netto quindi che rende ormai pressoché impossibile arrivare alla fine del mese.

Tutto questo non è colpa del destino, ma di precise scelte economiche che negli anni hanno prodotto questa situazione: privatizzazioni; eliminazione della scala mobile, il meccanismo che mensilmente adeguava salari e stipendi al costo della vita sostituito da un nuovo indice definito dall’Unione Europea, (IPCA), dal cui conteggio sono però escluse proprio le variazioni delle materie energetiche, gas e elettricità; contenimento degli aumenti in busta paga grazie alle politiche di austerità avallate anche da Cgil, Cisl Uil o meglio da chi avrebbe dovuto intervenire per difendere salari, diritti e dignità.

NON PAGHEREMO NOI LE CRISI DEI CAPITALISTI E I COSTI DELLE LORO GUERRE !

USB – Federazione Provinciale Benevento

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