Anche il Centro Sociale in piazza il 14 gennaio

“Una cava dismessa situata alla foce del fiume Tammaro che dovrebbe fornire acque alla diga di Campolattaro, considerata una risorsa strategica per la provincia di Benevento e la Regione Campania al fine di prevenire crisi idriche come quella del 23 Novembre e per restituire autnonomia ed indipendenza alla nostra Provincia.Dobbiamo avere però – prosegue la nota – la capacità di trasformare il 14 Gennaio nel primo appuntamtneo di piazza del coordinamento provinciale nato ieri a Paduli, un momento per dare voce, visibilità e per mettere in rete le tante piccole vertenze territoriali nate in questi mesi nella nostra Provincia che parlano di diritto al territorio, di diritto alla salute e all’ambiente che mostrano ed evidenziano il fallimento di un’intera classe politica ed amministrativa che ha cavalcato in quindici anni lo spettro dell’emergenza rifiuti per favorire gli interessi di grandi lobbies economiche e di eco mafie.L’emergenza durata quindici anni e distinata a non finire ha prodotto la costruzione di discariche, all’interno delle quali la camorra sversava rifiuti tossici speciali delle industrie del nord, di finti impianti cdr, di siti di stoccaggio, di malattie e tumori per le popolazioni. Non si è mai parlato di un piano rifiuti regionale che prevedesse come punto principale la raccolta differenziata porta a porta e il riciclaggio e riuso dei rifiuti.Oggi assistiamo al fallimento di scelte politiche sbagliate tese a favorire i grandi interessi economici e non finalizzate alla tutela della res pubblica e delle comunità e dei cittadini, che da anni ormai parlano dell’attivazione di un ciclo dei rifiuti che abbia nella differenziata il punto iniziale, senza essere ascoltati.Per questo è necessario scendere in piazza denunciando questo fallimento e chiedendo che i responsabili, in particolare il Presidente Bassolino e la giunta regionale si dimettano;infine per chiedere:L’AVVIO IMMEDIATO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, IL RICICLAGGIO, IL COMPOSTAGGIO, IL RIUSO CHE CREANO ANCHE NUOVA OCCUPAZIONE• PER LA RICONVERSIONE DEGLI IMPIANTI DI CDR IN TRATTAMENTO A FREDDO (TMB) PERCHÈ BRUCIARE FA MALE ED È ANTIECONOMICO• PER LA RIDUZIONE A MONTE DEI RIFIUTI NON RICICLABILI”• NO ALL’ INCENERITORE NE’ AD ACERRA NE’ ALTROVE. PER UN PIANO RIFIUTI REALMENTE PARTECIPATO”

ARTICOLI CORRELATI