Ne discutiamo con: Camillo Campolongo, presidente WWF Sannio; Adalgiso Amendola, sociologo, università di Salerno; Antonio Bruno Romano, Ass. Giuristi Democratici, Fondazione Ciccio Romano.
Il referendum sulle trivelle di domenica prossima sarà il primo di una serie che si annuncia piuttosto lunga. Dopo l'approvazione definitiva alle Camere del progetto di riforma costituzionale, senza il quorum dei due terzi, è ormai certo quello confermativo, calendarizzato per il prossimo autunno e molto probabilmente affiancato da un referendum ordinario sulla nuova legge elettorale, detta Italicum.
Inoltre, è partita da pochi giorni la campagna di raccolta firme, promossa da varie associazioni di base e organizzazioni sindacali, per una serie di altri quesiti a proposito di Jobs Act, nuova legislazione sulla scuola, legge Sblocca Italia.
Con questo incontro, intendiamo da un lato fare il punto sulle consultazioni già certe, a partire dal referendum sul petrolio, che ha ormai assunto un significato politico ben più ampio di quanto non appaia dal quesito in sé; dall'altro, avviare una riflessione sull'importanza crescente che va assumendo l'istituto referendario, unico di democrazia diretta che abbia mai funzionato nel nostro ordinamento, in un momento storico di gravissima e sempre più profonda crisi degli istituti di rappresentanza.
ARTICOLI CORRELATI