"Ebbi a dirlo già a febbraio 2006, quando il governo Berlusconi avviò il progetto, che una Banca del Sud era indispensabile per il sistema produttivo del meridione ma anche per tutti i cittadini. Purtroppo – aggiunge – il successivo governo Prodi ed il centrosinistra archiviarono, con grande danno per il Mezzogiorno, l’iniziativa. Oggi, finalmente, il progetto riparte". Per Colasanto, "con la grave crisi economica che sta colpendo il pianeta, la Banca del Sud è ancora più strategica per dare respiro al mondo imprenditoriale meridionale". Comunque, il vicepresidente forzista in Regione Campania ritiene necessario "per il buon esito dell’iniziativa, che non finisca nelle mani della politica e che, al contrario, venga consegnata al territorio attraverso un azionarato diffuso". Infine, Colasanto ricorda che "il Sud è rimasto senza alcun istituto di credito di riferimento dopo il passaggio, negli anni scorsi, del Banco di Napoli al SanPaolo. Una vicenda, allora mal gestita politicamente, che sicuramente ha penalizzato, e non poco, tutto il Mezzogiorno". Per cui, il consigliere regionale auspica che "l’iniziativa del ministro Tremonti venga realizzata ed attuata in tempi rapidissimi".
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