BENEVENTO E PONTE 20 marzo: \’Diritti in Piazza 2010\’

Benevento. Secondo gli ultimi dati Istat il valore economico del sommerso raggiunge i 250 miliardi di euro, il 17% del Pil nazionale. Una cifra che coincide con il valore complessivo del prodotto interno lordo di 6 Regioni: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. In pratica, l’intero Pil del Mezzogiorno – 248 miliardi di euro – Sardegna esclusa. Sempre secondo l’Istat, i lavoratori irregolari sono circa 3 milioni, divisi tra coloro che hanno un rapporto esclusivo e continuativo senza alcun rispetto di quanto previsto dalla legge e dai contatti (circa 2 milioni) e coloro che svolgono saltuariamente dei lavoro irregolari o affiancano a un lavoro regolare un’attività irregolare (il ‘secondo lavoro’). Il tasso di irregolarità è calcolato al 12% sul piano nazionale ma raggiunge il 20% al Sud. A questi dati si aggiungono quelli sull’evasione contributiva. Solo nel 2009 l’Inps ha recuperato crediti per oltre 4 miliardi e mezzo. La stima di recupero prevista per il 2010 è di 8 miliardi di euro.

 

Il prodotto interno lordo dell’intero Mezzogiorno. A tanto ammonta il valore aggiunto prodotto dall’area del sommerso economico, secondo un raffronto realizzato dalle Acli sulla base degli ultimi dati Istat disponibili.

Le ACLI SANNITE, da sempre impegnate per la tutela e la promozione dei diritti saranno in piazza il 20 marzo per denunciare «l’emergenza legalità» nel mondo del lavoro, per dire «basta alla cultura e alla pratica del lavoro nero». Due piazze, la presidenza provinciale ha indicato come emergenza informativa,  Benevento piazza quattro novembre, all’ Ingresso della Rocca dei Rettori e a Ponte, via Ripagallo, dove vi è un recapito del Patronato ACLI.

 

Aderiamo, dichiara il vicepresidente delle ACLI, Filiberto Parente alla manifestazione  nazionale in più di 300 piazze per la campagna Diritti in piazza 2010 dedicata al tema della ‘legalità nel lavoro ‘. Insieme con il direttore Angela Ciullo del Patronato Acli di Benevento e alla segretaria organizzativa  delle ACLI ci s saranno degli operatori impegnati ad informare i cittadini su diritti e doveri di lavoratori e datori di lavoro, con riferimento particolare alla regolarità delle retribuzioni, il rispetto degli obblighi contrattuali, la correttezza dei versamenti contributivi, la sicurezza sul lavoro e il lavoro domestico. Per l’occasione verrà distribuita una guida agile e un piccolo calendario con le istruzioni e le scadenze per mettere e mantenere in regola le lavoratrici domestiche. Si raccoglieranno quindi le firme per la petizione popolare Verso uno Statuto dei lavori, finalizzata alla riforma del mercato del lavoro e delle politiche connesse di welfare.

 

La dirigenza delle Acli sannite, condividono  appieno la “mission” esplicitata dal nostro presidente Nazionale Andrea OLIVERO, , «le diverse campagne per l’emersione del lavoro nero che si sono succedute negli anni non sono riuscite a sradicare il fenomeno. C’è un problema di illegalità diffusa e un problema di controlli, che debbono essere più incisivi e più severi. Bisogna assumersi la responsabilità di far rispettare le regole». Anche la semplificazione del mercato del lavoro – aggiunge Olivero – «è stata usata male e a senso unico». «Le regioni più flessibili – dove maggiormente si ricorre ai contratti atipici – sono anche quelle con il più alto tasso di lavoro nero. Occorre allora una seria riforma del mercato del lavoro che sappia garantire, accanto alle esigenze di flessibilità e semplificazione, l’efficienza dei centri si servizio per l’impiego, e la certezza di un’indennità di disoccupazione per tutti i lavoratori, che impedisca di accettare il ricatto del lavoro nero».

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