Calcio:Specchia nei guai per la difesa

le alternative non mancano, visto che il Benevento di quest’anno ha comprato difensori come cioccolatini, ma nel momento caldo della stagione il tecnico dovrà schierare comunque una linea inedita, scegliendo i rincalzi fra coloro che hanno giocato meno o che non hanno giocato per niente. Il buco più evidente è a destra: Donovan Maury, messo ko da Guastalvino in uno scontro in allenamento una settimana fa, dovrà restare alla finestra anche per questa domenica. Ieri mattina si è sottoposto ad un’ecografia che ha evidenziato la riduzione del 70 per cento dell’ematoma al polpaccio: il giocatore prosegue le terapie di rito (per le quali la società sta beneficiando della collaborazione dello studio del dottor Giuseppe Palma con il fisioterapista Ivano Romano), ma non sarà disponibile neppure per domenica prossima. A Cava de’ Tirreni lo aveva sostituito Palo, che stavolta è squalificato: dunque è aperta ufficialmente la corsa alla maglia numero due. Non basta, perché ai box resta anche Alessandro Cagnale: nel derby è stato protagonista, ma è uscito dal campo malconcio, lamentando un problema muscolare al polpaccio. E’ rimasto fermo anche ieri e le speranze di recupero sono ridotte al lumicino: lo staff medico del Benevento è decisamente pessimista e lo stesso Specchia dispera di poter contare sul capitano. L’unico spiraglio lo lascia aperto il diretto interessato: «Vediamo cosa succede in questi due giorni, spero di potercela fare», ha detto ieri Cagnale, che non è abituato ad alzare bandiera bianca a metà settimana. LE SOLUZIONI PER LA DIFESA – Ieri pomeriggio, intanto, dopo il rito della foto ufficiale della rosa celebrato al Santa Colomba, Specchia ha affrontato la suggestiva amichevole contro la Ferrini di Pedro Mariani: i due grandi protagonisti della salvezza di cinque anni fa si sono ritrovati sulle opposte panchine del Meomartini. Il Benevento ha vinto per 3-0, con un bel gol di Belmonte e una doppietta di Pinamonte: Specchia, come d’abitudine, ha fatto disputare tre tempi da mezz’ora, mescolando sapientemente le carte senza svelare cos’ha in mente per domenica. In difesa ha provato prima una soluzione con Curcio a destra, Cocca e Bianciardi centrali, Palermo a sinistra. Poi ha testato Guastalvino a destra, con Tangorra e Bianciardi centrali e con Palermo a sinistra. Infine, nell’ultimo tempo, ha riproposto Curcio e Cocca sulle due fasce, sperimentando Guastalvino centrale insieme a Tangorra. E se Tangorra e Palermo sono i punti fermi della difesa per domenica, per gli altri due ruoli scoperti sono in corsa tutti gli altri difensori della rosa. Per fare coppia con Tangorra al centro, scalpitano Bianciardi, Guastalvino e Cocca, con il primo leggermente favorito sugli altri due. Guastalvino potrebbe inoltre essere proposto a destra, ma in questo ruolo crescono sensibilmente le quotazioni di Enrico Curcio. Il giovane difensore sannita, che peraltro è l’unico terzino destro di ruolo in una rosa imbottita di marcatori centrali, finora non ha giocato neppure un minuto e aspetta ancora di fare il suo esordio con la maglia del Benevento. Negli ultimi tempi è andato quasi sempre in tribuna, ma adesso che c’è mezza difesa fuori Curcio ha reali possibilità di competere per un posto al sole. LE IDEE PER IL CENTROCAMPO – Un buco da riempire c’è anche a centrocampo, dove mancherà Cazzarò. Ieri Specchia ha provato sia la linea a tre che il pacchetto a quattro: ha impiegato subito Rinaldini fra Maschio e Desole nella prima mezz’ora, soluzione molto interessante in vista del Foligno. Nelle altre due frazioni ha dato spazio a Imbriani, Ferretti, Taverna e Chiarotto, con l’unica variazione relativa alla posizione del Game Boy di Ceppaloni, schierato prima da quarto centrocampista e poi da attaccante aggiunto. IL DUBBIO IN ATTACCO – A sorpresa, Specchia ha provato in avvio il tridente con Massaro, Girardi e Belmonte. L’italouruguaiano, che nel derby è rimasto malinconicamente in panchina e che in campionato non segna da un girone intero (l’ultima prodezza risale proprio al match d’andata a Foligno), è stato protagonista di una discreta prova e di un grande gol, quello che ha aperto le danze, al termine di uno slalom ubriacante in area. Nei due tempi successivi Specchia ha lasciato a riposo Massaro e Girardi, e ha provato prima Pinamonte e Belmonte in tandem, quindi Pinamonte centrale con Imbriani e Gallaccio esterni del tridente. Pinamonte ha segnato una doppietta nella frazione intermedia: di rapina il primo gol, di classe il secondo, con un tiro di controbalzo da 30 metri. Due sigilli sulla sua candidatura ad una maglia da titolare.

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