Calcio:Benevento-Foligno 2-2

Benevento (4-3-3): Mordenti; Curcio, Tangorra, Bianciardi (35’st Cocca), Palermo; Maschio, Rinaldini, Desole (26’ st Chiarotto); Massaro (16’st Imbriani), Girardi, Belmonte.A disp.: Campana, Guastalvino, Taverna, Pinamonte.All.: Specchia (squalificato, in panchina Vallario)Foligno (4-4-2): Ripa; Ezzarouali, Toretti (38’st Fornetti), Recchi, Garrasi; Bonura, Segarelli, Manni, Cavagna (18’st Zebi); Bartolini (31’st Falco), Iacona.A disp.: Scarabattola, Cossu, Petterini, Panico.All.: BianchiArbitro: Fugante di MacerataAssistenti: Arciero di Cassino e Labriola di PotenzaReti: 30’pt Cavagna, 2’st Desole, 19’st Belmonte, 29’st Bonura.Note: pomeriggio caldo, spettatori 4000 circa (1993 paganti+1409 abbonati).Ammoniti: Tangorra, Garrasi, Segarelli, Bonura, BartoliniAngoli: Benevento 6, Foligno 6Recupero: pt 2’, st 6’Capaci di ribaltare lo svantaggio, ma raggiunti quando la vittoria sembrava in tasca. Peccato: ma un punto, vista la classifica, può anche andare bene. Importante il prossimo match con l’Ancona: uno scontro diretto grazie al quale i giallorossi potrebbero compiere l’allungo decisivo in zona play off.CronacaBenevento completamente ridisegnato in difesa, viste le assenze di Maury, Cagnale e Palermo. Coppia centrale Tangorra-Bianciardi, mentre a destra gioca per la prima volta il beneventano Enrico Curcio. A centrocampo Rinaldini sostituisce lo squalificato Cazzarò. In attacco conferma per Girardi, il tridente viene completato da Massaro e Belmonte. Specchia, squalificato, segue il match nella parte inferiore della tribuna. Saranno continui, durante il match, i contatti con il secondo Vallario, che dirige le operazioni in panchina. In avvio si capisce subito che il Foligno non abbia vinto per caso le ultime quattro gare di campionato. Al 7’ Iacona mette i brividi ai giallorossi: la sua botta di controbalzo sorvola di poco la porta difesa da Mordenti. Al 12’ ospiti ancora pericolosi: punizione dell’ex Manni dalla destra, sponda di un compagno per Toretti che, tutto solo nell’area piccola, spara alto. Il Benevento non trova il bandolo della matassa, affidandosi a lanci lunghi che non producono pericoli. Così, alla mezz’ora arriva il vantaggio ospite: Cavagna, ben servito da Bartolini, insacca comodamente alle spalle di Mordenti. Il Benevento prova a scuotersi, confezionando al 40’ la prima vera palla-gol: punizione di Desole, sponda di Girardi, Maschio si coordina e batte in semi-rovesciata. Palla che sorvola d’un soffio la traversa. Nella ripresa il Benevento sembra trasformato e giunge al pareggio dopo appena due minuti. Ci pensa Desole a trafiggere Ripa con un gran destro da fuori: la sfera s’insacca imparabilmente nell’angolino basso alla destra del portiere umbro. Sospinto da un Santa Colomba carico a mille, il Benevento ci crede e dopo soli due minuti sfiora il raddoppio. Girardi lavora un buon pallone al limite dell’area e fa partire un destro sul quale Ripa si supera, deviando in angolo. Il Foligno è tutto chiuso nella sua metà campo, ma sfiora il gol con un pericoloso contropiede al 14’: Bartolini anticipa Mordenti, uscito alla disperata dalla sua area. Il pallonetto, indirizzato verso la porta sguarnita, viene intercettato da un bel recupero di Bianciardi, che evita la marcatura. Poco dopo entra Imbriani per Massaro. E proprio il Game Boy sannita confeziona l’assist per Belmonte, che gira in rete, di testa, il cross del tornante di Ceppaloni. Esplode lo stadio per il ritorno al gol dell’attaccante giallorosso. Al 26’ spazio a Chiarotto, che va a rilevare un applauditissimo Desole, con il Benevento che passa al 4-4-2. Giallorossi puniti, però, al 29’: su uno spiovente dalla destra, Bonura salta più in alto di Curcio e trafigge Mordenti con un colpo di testa che s’insacca sul palo più lontano. Poi, il Benevento deve fare i conti con gli infortuni di Bianciardi, sostituito da Cocca e di Curcio, che resta in campo nonostante i crampi e viene avanzato a centrocampo, con Imbriani costretto a fare il terzino. Nel finale il match si riaccende. Prima una bordata di Maschio da fuori, deviata in angolo da Ripa. Poi, l’occasionissima, al 93’: il destro di Belmonte colpisce il palo, a portiere ormai battuto.

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