Viste le assenze, e il clima pre elettorale, nella giunta per il regolamento convocata nel pomeriggio è emerso che non c’erano le condizioni politiche per andare avanti. Pertanto, di comune accordo, si è deciso di rinviare tutto a domani, con inizio fissato alle 12.30. Prima, alle 11, ci sarà una conferenza dei capigruppo. Anche oggi numerose le assenze nella maggioranza: in particolare spiccavano i banchi vuoti solitamente occupati dai socialisti che hanno fatto pervenire una nota alla presidente Lonardo in cui annunciavano la loro impossibilità ad essere presenti. Socialisti che oggi, nel corso di una conferenza stampa, hanno annunciato di essere passati all’opposizione. “Abbiamo ritenuto necessaria una riflessione politica – ha spiegato Pietro Ciarlo del Pd – per fare il punto sui nuovi rapporti interni alla maggioranza ma anche tra maggioranza e opposizione alla luce degli ultimi fatti, compreso l’accordo concluso oggi a Roma tra il Pd e l’Italia dei Valori. Con la conferenza dei capigruppo di domani faremo il punto anche sul calendario dei lavori per cercare di stringere sullo statuto”. Dall’opposizione, con Rivellini e Sibilia, si sottolinea come la maggioranza ancora una volta abbia dimostrato di non avere i numeri per essere autosufficiente. In aula non è mancato un battibecco tra il capogruppo del Pd Mario Sena e il consigliere di An Pietro Diodato che ha invitato la maggioranza ad andare a casa e la stessa presidente del Consiglio Lonardo, che cercava di riportare l’ordine, a dimettersi. “Io sto qui a fare il mio lavoro garantendo tutti”, è stata la replica della Lonardo. (ANSA).
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