CGIL: Giuseppe Iodice è in nuovo segretario per il sindacato pensionati

Cambio al vertice del sindacato pensionati della Cgil di Benevento. Il nuovo segretario è Giuseppe Iodice, che succede a Raffaele Covino, in carica per due mandati. La scelta è scaturita dall’assemblea svoltasi presso il salone “Giuseppe Di Vittorio” di Via Leonardo Bianchi, alla presenza  del segretario nazionale  dello Spi-Cgil, Attilio Arsenio, del segretario regionale, Antonella Pezzullo, del componente della segreteria campana, Antonio Salzano, e della leader provinciale della Cgil, Rosita Galdiero.
Il rinnovamento della carica è avvenuto quasi all’unanimità, con un solo voto contrario ed un solo astenuto, su 37 partecipanti. Una decisione che conferma la compattezza del gruppo dirigente del sindacato dei pensionati in provincia di Benevento, l’unica in Campania a non perdere iscritti. “Siamo una forza importante -ha rilevato il neosegretario Iodice- e vogliamo contare nelle scelte della Cgil. Pensiamo di avviare presto un confronto con gli enti locali per chiedere politiche sociali più concrete ed utili alla vita reale degli anziani”.
Lo Spi provinciale ha cinque sedi: Benevento-Rione Libertà, Benevento Viale Mellusi-Apice, San Giorgio del Sannio, Telese e Montesarchio. Sul territorio provinciale la popolazione anziana è molto diffusa. La presenza del sindacato può contribuire a migliorare le condizioni sociali. “Con l’aumento dell’aspettativa di vita -sottolinea Iodice- i pensionati rappresentano un sostegno valido per le famiglie e per i giovani disoccupati. Bisogna migliorare le loro condizioni, garantendo ad essi una sanità più vicina, strutture accessibili ed anche un aggiornamento culturale ed informatico”.
Il segretario provinciale dello Spi-Cgil proviene dalla categoria dei ferrovieri, che ha guidato sindacalmente per diversi anni. Con la messa in quiescenza fu chiamato a dirigere l’Auser di Benevento, l’associazione che si occupa dell’autogestione dei servizi per la solidarietà, nata a livello nazionale come costola della Cgil su proposta del segretario dell’epoca, Bruno Trentin. “Quando arrivai all’Auser -conclude Iodice- la portai da zero a 180 iscritti. L’impegno assunto oggi è per me la continuità dell’antica e giovanile militanza”.

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