“Chiamami”. Lettera di Alessia Corona studentessa del Liceo Linguistico “Guacci”

Chiamami, con un colpo di telefono o con un canto dai balconi
Chiamami,invitami a un ballo, classico o pop che sia, scegli tu quando scenderemo in pista
Chiamami ad alta voce o con sguardi silenti,parlami o ignorami ,ma chiamami nei tuoi pensieri
Chiamami per un tè e una chiacchiera o solo per sfogarti, ascolterò ugualmente e attenderò che tu finisca di proferire parola per ricordarti che nessuno, dentro o fuori, è meglio di te
Chiamami,persino il vento e la natura ci chiamano, attraverso le foglie o col gorgoglio del ruscello ,ma non tutti sono fatti per ascoltarla
Chiamami,ma non destarmi, anche un mugugno andrà bene come cenno di risposta
Chiamami per udirmi cantare o perché io penda dalla tua voce melodica
Chiamami per passare il dono della notte,soli o in compagnia, davanti un falò o su un sofà, sotto le coperte davanti a una scatola magica e rapitrice
Chiamami per narrarmi della teoria degli opposti o della unicità dei sensi
Chiamami per vestire i panni di chi non sono io perché a tratti ne ho abbastanza
Chiamami per dirmi la storia delle tue ferite ché insieme proveremo a sanarle
Chiamami,che tu sia in valli sperdute o in grandi città colme di brusii pullulanti o che sia addirittura sperso nelle stelle o nell’infinito della tua landa giovanile, chiamami senza paura di perderti o perdermi perché non c’è distanza che riesca a rendere i miei pensieri irraggiungibili da te o terze parti
Chiamami per dirmi che stiamo ancora sognando o che ci sia davvero una luce in fondo al tunnel e che quindi torneremo a veder le stelle
Chiamami per parlarmi del più o del meno perché al mio risveglio voglio essere cosciente e sentire il tuo respiro vicino
Chiamami anche solo semplicemente per dirmi che anche oggi e domani il sole si leverà il sole,non importa quanto lunga possa essere la notte
Chiamami per dirmi che credi ancora in me e in te perché che tu creda in te quando cento persone non ci credono è molto più importante del fatto che cento persone credano in te ma tu no
Chiamami insomma per dirmi che come fenici stiamo risorgendo più forti e belle dalle ceneri
Insomma… chiamami

 

Alessia Corona – Liceo linguistico g.guacci classe III CL

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