Chiusura della filiale della Banca d’Italia.L’on. Costantino Boffa interroga il Ministro dell’Economia

La filiale cittadina è stata destinata alla chiusura in virtù di un piano di ristrutturazione che prevede, in un periodo che va dal 2007 al 2013, la transizione da un’articolazione provinciale ad una regionale delle sedi di Bankitalia attraverso una riduzione della rete periferica dei propri uffici.“Ciò che rende perplessi – ha dichiarato l’on. Boffa – non è tanto l’opportunità o meno di procedere ad uno snellimento della struttura di Bankitalia, quanto i criteri utilizzati nella scelta delle filiali da dismettere e le numerose deroghe applicate a tali criteri per salvaguardare alcune città anziché altre, anche a seguito delle richieste delle istituzioni locali e di “pressioni politiche” esercitate da rappresentanti istituzionali delle varie realtà interessate”. Tra i criteri utilizzati figurano il livello di operatività delle strutture territoriali e le dimensioni della domanda potenziale ed effettiva di servizi nonché le caratteristiche delle diverse aree geografiche e le condizioni di contesto (distanza dal capoluogo e collegamenti) con l’obiettivo di mantenere un’equilibrata distribuzione della propria presenza sul territorio. Per misurare i livelli di operatività delle strutture territoriali è stata stilata una graduatoria basata sulla distinzione a monte tra diverse tipologie di filiali, prevedendo altresì l’inopportunità di cumulare in una stessa regione più filiali dello stesso tipo. Il piano di Bankitalia prevede inoltre, nel rispetto di un principio di gradualità, due fasi successive per la razionalizzazione delle strutture territoriali. Quella di Benevento, considerata tra le succursali specializzate nei servizi all’utenza ad operatività limitata, era stata individuata tra quelle da chiudere nella seconda fase del piano. Il suddetto piano ha subito però nel tempo alcune rimodulazioni.“E’ accaduto così che nell’ultima determinazione di Bankitalia – prosegue l’on. Boffa – la filiale di Benevento, in apparente assenza di motivazioni, è stata riconsiderata per essere dismessa nella prima fase del piano e non più nella seconda come stabilito in precedenza. Inoltre, nella medesima determinazione risultano “salvate dalla chiusura” ben 6 filiali giudicate a minore operatività di quella beneventana”. “Se consideriamo poi la richiamata necessità di differenziare le strutture per funzioni e l’importanza delle condizioni di contesto – aggiunge il deputato – la chiusura della filiale di Benevento appare ancor più inopportuna in virtù del fatto che quelle di Caserta e di Avellino, specializzate nei servizi all’utenza come quella di Benevento, sono più vicine e meglio collegate al capoluogo partenopeo”.“Ciò considerato – conclude l’on. Boffa – ho chiesto al Ministro Padoa Schioppa di mettere in atto con urgenza tutte le iniziative di sua competenza per escludere la dismissione della filiale della Banca d’Italia della città di Benevento”.Benevento 29 settembre 2007

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