Chiusura della Filiale della Banca d’Italia

A nulla vale la mera consolazione che in questo grande disegno strategico siano coinvolte anche altre province minori. Confindustria Benevento aveva già espresso, immediatamente, le proprie forti perplessità in merito alla cancellazione geografica della provincia sannita che, nei fatti, con la eliminazione anche degli Uffici Finanziari, così come per il passato, vedrà sopprimere sul proprio territorio altre presenze significative dell’organizzazione del Paese. Certamente Confindustria non perora una logica municipalistica ma vorrebbe comprendere, per l’ennesima volta, quale è stata la filosofia tecnica che ha guidato la scelta e l’individuazione di Benevento. Ospitare sul territorio provinciale una Filiale della Banca d’Italia, aldilà dell’importanza istituzionale, significa sentire un’attenzione dello Stato per il proprio territorio, un riconoscimento di provincia integrata a pieno titolo e legittimazione nell’organizzazione funzionale di Paese, contare su un patrimonio tecnico e di esperienze professionali attente all’evoluzione economica dell’area, consolidare un senso di speranza per il proprio futuro. Le Filiali della Banca d’Italia hanno ormai una funzione prettamente “politica” sui territori, svolgono un ruolo istituzionale completamente nuovo ed innovativo, rappresentano il punto di riferimento e di ritrovo di un sistema economico e, pertanto, in un nuovo ridisegno di queste funzioni è ancora più incomprensibile che, con un criterio meramente matematico e per di più non oggettivo, unilateralmente, senza offrire alcuna spiegazione ai soggetti del territorio, si mettano delle bandierine nere sulla cartina dell’Italia, optando per una soluzione la meno comprensibile: chiudere!!! Se le aziende adottassero la stessa logica, trascurando, cioè, il valore sociale di impresa, l’intero sistema economico italiano scomparirebbe. Le imprese di Confindustria Benevento aberrano questa logica. Tra qualche giorno, sembra che, con un rituale necroforo, verrà a Benevento uno staff dirigenziale da Roma per semplicemente definire gli ultimi “codicilli” procedurali. Confindustria Benevento, nello stigmatizzare ulteriormente quanto è accaduto e sta accadendo, si augura che le forze politiche, istituzionali, sociali, il mondo della cultura e la società civile facciano sentire, in modo forte, il proprio dissenso e assieme cerchino di tutelare, fino all’ultimo, questo ulteriore importante tassello del patrimonio storico provinciale. Francesca Zamparelli Area Economico-Legislativa ______________________________________ CONFINDUSTRIA BENEVENTO 82100 Benevento Piazza V. Colonna, 8 (Pal. Strega Alberti) Benevento, 19 febbraio 2008

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