Confesercenti. “Portiamo le Imprese fuori dalla Pandemia”. Lettera al Prefetto di Benevento

La Confesercenti Mercoledi 7 aprile 2021 ha organizzato una manifestazione nazionale per richiamare il Governo e le Istituzioni, ad ogni livello, sulla seria e problematica crisi economica che stanno vivendo le imprese da oltre un anno, a seguito della pandemia da Covid 19.

Sono passati 395 giorni dal primo lockdown e ogni giorno nella cosiddetta “Zona Rossa”, come la Campania, si perdono oltre 80 milioni di fatturato ogni giorno.

Al fine di sensibilizzare ed indurre un’accelerazione sugli interventi governativi, il 7 aprile 2021 le imprese tutte, organizzate da Confesercenti, faranno sentire la loro voce sulle radio, televisioni, giornali e sul web.

La Confesercenti Provinciale del Sannio ha aderito a questa azione di protesta e sensibilizzazione, con una protesta a distanza che sta coinvolgendo numerosissimi imprenditori.

Le nostre richieste e proposte, che il 7 aprile saranno inoltrate anche al Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella, sono importanti e per noi strategiche, poiché permetteranno agli imprenditori di riuscire a “ripartire” con una prospettiva concreta di ripresa dell’attività e del fatturato.

A tal fine, siamo a consegnare a S. E. quale rappresentante del Governo nella nostra provincia, parte delle richieste e proposte che presenteremo al Governo, con apposita petizione on line firmata da centinaia di migliaia di imprenditori.

Sono questi alcuni punti propedeutici per un inizio concreto di tutte le attività commerciali che debbono tornare ad aprire in sicurezza.

Gli imprenditori chiedono con forza che gli sia restituito il loro futuro, perché le imprese sono il motore dell’economia, del lavoro, del vivere civile e se ripartono, riparte l’Italia tutta.

Il Presidente della Confesercenti Prov.le del Sannio

Gianluca ALVIGGI

PROPOSTE SUI SOSTEGNI ALLE IMPRESE

  • Ripristino dell’art.25 del D.L. n. 34 del 19/05/2020 (cd Decreto Rilancio), che prevedeva una somma di denaro da corrispondere “UNA TANTUM”a fondo perduto direttamente sul c/c di quelle imprese che effettivamente avevano subito la chiusura della propria attività a seguito dell’emergenza COVID 19;

  • Ripristino dell’art. 56 D.L. Cura Italia n.18 del 17/03/2020 che prevedeva “Misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di Covid-19” e che si articolava su tre punti:

1) Mantenimento delle linee a breve termine a revoca, fino al 30.09.2020*;

2) Proroga contrattuale al 30.09.2020* delle linee a breve scadenza (in questa rientrano ad esempio i finanziamenti di breve termine con rimborsi bullet);

3) Sospensione del pagamento sia per la quota capitale che per la quota interessi di tutte le rate, tra le quali quelle dei mutui, in scadenza fino al 30.09.2020.*

*Relativamente alle scadenze previste dalle sopracitate misure, si ritiene che, in previsione del prolungarsi dell’emergenza, queste debbano essere prorogate almeno fino al 31/12/2021 e comunque fino al termine dell’emergenza COVID 19.

PROPOSTE SULLA FISCALITA’

  • Reintroduzione del “Tax credit locazioni” secondo le medesime regole previste per

tale disciplina nei periodi di applicazione. Tale previsione dovrebbe essere concretizzata

almeno dal mese di gennaio 2021 al mese di giugno 2021 stante il fatto che nel primo

quadrimestre dell’anno la maggior parte delle imprese commerciali è stato sottoposto a

misure restrittive

  • Fiscalità di vantaggio per imprese e lavoratori autonomi di minori dimensioni:

previsione di un “Tax Credit per i contribuenti di minori dimensioni” che abbiano

un volume d’affari non superiore a 2 Mln di Euro. Il beneficio fiscale consiste nel

riconoscimento di un credito d’imposta, cedibile anche a terzi, pari al 60% dei costi

sostenuti nell’anno 2020 per l’esercizio dell’attività d’impresa o di lavoro autonomo

(costi inerenti all’attività d’impresa e professionale effettivamente sostenuti ed

adeguatamente certificati). Il credito è riconosciuto alla generalità dei soggetti

individuati indipendentemente dalle condizioni di “incapienza fiscale” o “perdita

fiscale”;

  • Ampliamento della disciplina “Super bonus 110%” agli immobili strumentali o

comunque utilizzati nell’esercizio dell’attività d’impresa al fine di rendere ancor più

appetibile uno strumento giudicato positivo. Tale previsione avrebbe effetti positivi e

propulsivi dei vari settori economici coinvolti.

  • Reale semplificazione nella “circolazione dei crediti fiscali” con relativa

razionalizzazione delle procedure attualmente previste e della mole documentale

richiesta. Tale previsione porterebbe ad un reale vantaggio economico circolare con

conseguente costituzione di una vera e propria moneta fiscale.

PROPOSTE SUL CREDITO ALLE IMPRESE

  • Temporary Framework: allungamento durate finanziamenti garantiti dal Fondo di

Garanzia per le PMI (di cui alla L. n. 662/96) fino a 15 anni. Operatività del Fondo di

Garanzia: durata massima fino a 15 anni; percentuale di garanzia pari al 90% fino a 10

anni e dell’80% oltre 10 anni; importi massimi che dovranno rispettare i limiti

attualmente in vigore.

  • Esclusione “temporanea” dalle misure di “concessione” le nuove operazioni

oggetto di rinegoziazione / consolidamento garantite dal fondo di garanzia per le

imprese che hanno subito chiusura nell’anno 2020 / 2021 prevedendo su tali operazioni incremento del 25% di liquidità aggiuntiva del

debito da rinegoziare/consolidare. L’allungamento fino a 15 anni delle operazioni

garantite a valere sul TF e la possibilità di consolidare/rinegoziare le operazioni su

indicate con aggiunta del 25% di liquidità aggiuntiva.

  • Estendere ed ampliare la portata dell’intervento del Fondo di Garanzia almeno al

31.12.2021. Tale previsione, per le imprese con un massimo 249 dipendenti e sede in

Italia, quale intervento “straordinario” del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI con

garanzia concessa gratuitamente, copertura all’80% su qualsiasi operazione (non

ricompresa nel Temporary Framework), accesso garantito senza utilizzo del modello

di valutazione del fondo; importo massimo totale per azienda di 5 milioni di euro

(superato tale limite le PMI potranno utilizzare plafond di garanzie SACE).

  • Prorogare le moratorie ex art. 56 fino al 31/12/2021

  • Modificare l’art. 111 del TUB sul tema del “Microcredito” aumentando le soglie oggi

previste, eliminando le limitazioni attuali con l’ampliamento della platea dei soggetti

beneficiari e dei coefficienti economici e patrimoniali richiesti ed un allungamento delle

durate attualmente disciplinate

PROPOSTE SULLE RIAPERTURE

  • Per il comparto della Ristorazione in zona gialla prevedere: somministrazione

consentita fino alle 22 (dalle 18 servizio esclusivamente al tavolo), asporto consentito

fino alle 22, delivery libero.

  • Per il comparto dei Bar in zona gialla prevedere: somministrazione consentita fino alle

20 (dalle 18 servizio esclusivamente al tavolo), asporto consentito fino alle 22, delivery

libero

  • Per il comparto della Ristorazione e dei Bar in zona arancione prevedere:

somministrazione consentita fino alle 18, asporto consentito fino alle 22, delivery libero

  • Per le attività presenti nei Mercati, nei Centri e gallerie commerciali ed altre

strutture assimilabili in zona gialla e arancione prevedere: nessuna preclusione

nelle giornate festive e prefestive nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali.

  • Per il comparto del Commercio ambulante in zona rossa la previsione di sospendere

i mercati ad eccezione delle attività dirette alla vendita di generi alimentari, prodotti

agricoli e florovivaistici, nonché dei generi di prima necessità individuati nell’allegato

23.

  • Per il comparto dei Servizi di barbiere e parrucchiere prevedere l’apertura nel

rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali.

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