Conti pubblici: Freni, ‘non diamo a spread un valore eccessivo’

Milano, 23 mar. (Adnkronos) – “L’obiettivo è portare lo spread ai livelli della Grecia e del Portogallo. Ma non diamo allo spread un valore eccessivo, non gli diamo una importanza più di quella che ha. Lo spread è uno solo degli indicatori da tenere in conto”. Lo sostiene il sottosegretario per l’Economia e le finanze, Federico Freni, nel suo intervento al convegno de Il Foglio Quotidiano dal titolo ‘Idee creative per un’Italia più attrattiva’.

“Il tema del debito credo sia ampio. Affrontarlo solo a livello quantitativo credo sia sbagliato. A livello globale la domanda di debito è in crescita ovunque, il nostro problema è la nostra spesa per interessi. Nel 2023 abbiamo speso 80 miliardi di interessi e fatto una legge di bilancio da 25 miliardi”, spiega prima di sottolineare che il “costo del debito è mobile, è legato ai tassi ed è legato alle scadenza”.

Il sottosegretario evidenzia come “il sistema economico percepisce l’affidabilità come un mix di fattori. C’è anche da considerare la stabilità del sistema politico e normativo e il grado di affidabilità che un’impresa trova. L’Italia ha da lavorare non tanto ormai sulla stabilità del sistema politico, ma sull’affidabilità del sistema normativo per le imprese”.

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