La ritirata di COVID-19 continua imperterrita. Siamo al CINQUANTESIMO giorno consecutivo in cui cala il numero totale dei ricoveri in terapia intensiva (TI) per COVID-19 in Italia – da 595 a 572, quindi di altre 23 unità, e siamo ormai al 14% del picco.
Scende anche il numero dei ricoveri ospedalieri (da 8.957 a 8.695, quindi di altre 262 unità) e dei casi attivi (da 59.322 a 57.752, vedi grafico qui sotto).
Siamo ormai al giorno DICIANNOVE dalla riapertura del 4 maggio, e del tanto temuto ritorno del virus non si vede neanche l’ombra.
Il grafico dei casi totali va osservato con attenzione. Secondo i modelli “catastrofisti”, la stagionalità del virus non esiste, non c’è nessun effetto del clima, e l’unica cosa che riduce la diffusione di COVID-19 è la chiusura.
Ora, per spiegare che a 19 giorni dalla “riapertura” i contagi continuano a scendere anziché risalire, i “catastrofisti” devono postulare che ci sia in realtà un grande aumento dei casi che non è ancora stato scoperto (ma si scoprirà nei prossimi giorni) perché si fanno troppo pochi tamponi e/o perché c’è un ritardo nel segnalare i nuovi contagi.
Questo è possibile, naturalmente, ma già nel Trecento l’aurea massima di Guglielmo di Occam “entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem”, ci metteva in guardia dal postulare la presenza e l’effetto di fattori la cui esistenza non è dimostrata.
In altre parole, la sensazione è che la posizione “catastrofista” stia diventando giorno dopo giorno meno efficace nello spiegare in modo parsimonioso i dati che abbiamo a disposizione. Vedremo presto se questa nostra sensazione sarà smentita o confermata dai fatti.
PS: Chiudo con una considerazione che volevo fare da tempo, e che consiste in un GRANDE ELOGIO per l’operato della Protezione Civile che fornisce ogni giorno, con grande efficienza e puntualità, questo set di dati che chiunque può analizzare, e che ci permette di ragionare di COVID-19 in Italia basandosi sui numeri anziché su dogmi o propaganda.
Elogio anche agli operatori sanitari che in ogni regione, ogni giorno da tre mesi contano i nuovi casi, gli isolati, i guariti e i deceduti e consentono alla Protezione Civile di dare i numeri di cui sopra.
L’elogio va esteso al Governo ed ai Ministeri competenti che hanno scelto la strada della massima trasparenza.
Prof. Guido Silvestri medico, scienziato e divulgatore scientifico italiano. Professore ordinario e capo dipartimento di Patologia alla Emory University di Atlanta, direttore della Divisione di Microbiologia e Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center, e membro dell’Emory Vaccine Center.
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