“Ho trovato sconveniente che non ci sia stata un risposta di merito al problema limitato posto dalla Regione Campania”.
Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando le dichiarazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi ieri in conferenza stampa.
De Luca ha affermato che con le misure contenute nella sua ordinanza, sospesa dal Tar Campania, erano previste per la scuola “due settimane di respiro, limitate alle elementari e alle medie, per organizzarsi al meglio.
Oggi avremo scuole nelle quali i bambini sono senza mascherina, perché le Ffp2 nel
frattempo non sono arrivate, e mi dicono che i bambini delle elementari sono stati costretti a stare in classe con le finestre aperte, i cappotti addosso e i cappelli in testa.
Si sarebbe dovuto parlare di questo. La mia sensazione è che siamo chiamati tutti a dire, da qui all’elezione del Presidente della Repubblica, che in Italia va tutto bene, che l’economia è aperta, le scuole sono aperte e viviamo nel migliore dei mondi possibili.
Io penso che la lettura della situazione dell’Italia debba essere meno pacificata e un po’ più ragionevole”.
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