Covid.Noi Campani:”Attivare ospedali S. Agata e Cerreto”

“Per l’emergenza Covid bisogna attivare immediatamente le strutture di Sant’Agata de’ Goti e Cerreto Sannita al fine di decongestionare l’ospedale San Pio di Benevento ed evitare di intasare ulteriormente anche il Fatebenefratelli”.

E’ la proposta di “Noi Campani” avanzata al presidente della Regione Vincenzo De Luca e ai vertici di Asl e “San Pio”, firmata dal sindaco di Benevento Clemente Mastella, dalla senatrice Sandra Lonardo, dal consigliere regionale Gino Abbate, dal presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria e da Molly Chiusolo e Domenico Parisi, rispettivamente segretario e presidente di “Noi Campani” nel Sannio.

“Apprezziamo l’immane sforzo di tutto il personale sanitario che con abnegazione, professionalità e sacrificio opera quotidianamente negli ospedali e sul territorio sannita per fronteggiare questo tremendo virus.

Ora, però, è indispensabile non lasciare medici, infermieri e operatori socio-sanitari al proprio destino, proiettando il Sannio in una nuova dimensione socio-sanitaria ai tempi del Coronavirus. Ad horas va attivato un tavolo interistituzionale per arrivare alla veloce apertura delle strutture di Sant’Agata e Cerreto Sannita”, affermano i vertici di Noi Campani che poi spiegano nel dettaglio la proposta: “A Sant’Agata de’Goti è necessario che l’azienda ospedaliera San Pio attivi da subito un Covid-hospital per paucisintomatici in via di guarigione ancora in attesa del secondo tampone e l’Asl si prodighi per aprire a Cerreto Sannita una sorta di Covid-Resort dove invece ricoverare gli asintomatici”. E, ancora: “Il San Pio, unico Dea di II livello dell’intero Sannio, non può diventare quasi esclusivamente un ospedale Covid ma deve continuare a svolgere la normale attività ospedaliera per i malati no-Covid che non possono essere lasciati a se stessi, per cui l’apertura di Sant’Agata, dove andrebbero ricoverati i pazienti Covid con meno problematiche, libererebbe il nosocomio beneventano per le emergenze quotidiane del territorio. A Cerreto invece l’Asl dovrebbe aprire la struttura per ricoverare gli asintomatici al fine di evitare ulteriori e continui contagi in famiglia”. (ANSA).

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