CYBERBULLISMO. FALCO (CORECOM CAMPANIA), ‘STOP USO SOCIAL COME STRUMENTO VIOLENZA’ 

 

“Ennesimo episodio di cyberbullismo. E’  ora di fare sul serio, bisogna intervenire con metodo con strategie su misura per arrivare ai giovani e guarire la loro necessità di
comunicare attraverso l’umiliazione e la prevaricazione dell’altro”.
Lo dichiara Domenico Falco, presidente del Comitato per le
comunicazioni della Campania, commentando il caso della 12enne
“bersaglio di insulti e offese nel Napoletano da due conoscenti appena
più grandi che non hanno esitato a minacciare anche la madre della
ragazzina oggetto di scherno, scesa in campo per difendere la figlia”.

Secondo Falco “bisogna dire no all’utilizzo dei social come strumenti
di violenza e aggressività. E’ necessario guidare gli adolescenti a un
uso corretto e costruttivo del web. Se c’è da correre ai ripari
rispetto a quanti fanno del web un uso distorto, una nota positiva
arriva da Benevento, dove un maturando dell’Istituto tecnico
industriale ‘Bosco Lucarelli’, durante la prova d’esame, ha presentato
un’app per supportare ragazzi e ragazze vittime di bullismo. Sono
queste le menti sane a cui dobbiamo chiedere aiuto e collaborazione
per arrivare a chi sceglie strade devianti”.

Il Corecom Campania, ricorda Falco, “proseguirà con la campagna
‘@scuolasenzabulli’, l’iniziativa che da anni permette di incontrare
gli studenti della nostra regione, di ogni ordine e grado, e fornire
loro  una serie di informazioni e soluzioni utili per chiedere aiuto e
sostenere chi è vittima dei bulli, attraverso incontri e seminari,
grazie alla collaborazione di figure professionali, istituzioni e
forze dell’ordine”.

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