Discarica Tre Ponti: due roghi nella notte

Due i fatti dolosi, avvenuti nella notte scorsa. Vi è infatti stata una strana contemporaneità tra il rogo appiccato a due automezzi della ditta Edilcar di Marano, che si sta occupando dei lavori di realizzazione della discarica di Tre Ponti e, quello di vecchi pneumatici ed altri rifiuti dati alle fiamme nel contiguo fondo di proprietà della famiglia del sindaco di Montesarchio Izzo .Le fiamme nel cantiere hanno distrutto la cabina di guida di un camion Mercedes. Danneggiato dal fuoco, in maniera meno grave anche un automezzo Iveco. Per domare i due incedi sono dovuti intervenire sia i vigili del fuoco di Bonea che quelli di Benevento.I carabinieri sono orientati sulla pista della protesta violenta per l’imminente apertura della discarica. I vigilantes in servizio presso il cantiere della discarica, pattugliato peraltro anche dai carabinieri, hanno visto dileguarsi due persone, dopo aver dato fuoco alla benzina che avevano cosparso sugli automezzi. Nessun testimone, invece, per il rogo nel terreno della famiglia Izzo, che funge da deposito di materiali industriali.Data la contemporaneità dei due attentati, gli inquirenti sono portati a collegare i fatti e ad inserirli nel quadro di proteste, col ricorso alla violenza, per evitare che vada in funzione la discarica. Solo due notti prima, infatti, a Caivano, alcuni compattatori della ditta Ecologia Falzarano di Arirola sono stati fatti bersaglio del lancio di alcune bottiglie molotof.Le indagini, però, non escludono nemmeno la pista estorsiva, anche se, ascoltati dai carabinieri, sia Antonio Izzo che i rappresentanti della ditta Edilcar, hanno escluso di aver mai ricevuto richieste in tal senso.Sui questi gravi fatti è stato indetto, per oggi, un vertice in Prefettura. La discarica, che dovrebbe andare in funzione a metà mese, ha una capacità di 400mila metri cubi.FONTE IL QUADERNO

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