FABIO LUCIONI ARRIVA A BENEVENTO E CONCLUDE LA SUA PEDALATA PER LOTTA A SLA . VIDEO

Ha rispettato la tabella di marcia ed è arrivato puntuale alle 17 a Benevento. Fabio Lucioni, difensore del Lecce, aveva promesso che se la sua squadra fosse passata in serie A sarebbe ritornato in quel del Sannio in bicicletta. E così ha fatto insieme a un gruppo di ciclisti salentini. E ha legato la sua pedalata a una causa benefica. Ha, infatti, raccolto dei soldi che saranno devoluti alle sezioni Aisla di Lecce, di Salerno, di Benevento e Avellino per l’assistenza dei malati di Sla e delle rispettive famiglie. Per ora 2000 euro, una cifra che però non è definitiva poiché mancano ancora le donazioni di alcuni sponsor. “E’ un’iniziativa nata per gioco – ha dichiarato Lucioni all’Adnkronos – ma che è finita benissimo. C’è stata una raccolta di fondi che verranno devoluti alla Sla e al territorio”. Alle contestazioni dei tifosi del Benevento che ieri avevano affisso anche degli striscioni davanti allo stadio Ciro Vigorito l’ex capitano giallorosso ha risposto: “La loro posizione in questo momento non mi
interessa. Sono qui per una questione benefica. Non voglio mischiare queste cose. Se loro vorranno dei chiarimenti non avrò problemi a darglieli. Io so come è andata, la società pure. Sono con la coscienza a posto. In questo momento siamo qui per altri obbiettivi. Il
principale era di dare una mano a chi ha bisogno e con questa pedalata lo abbiamo fatto. Mia moglie ha avuto un ruolo importante in questa iniziativa. Abbiamo iniziato due anni fa mettendo all’asta la mia fascia da capitano”. “Benevento è diventata la mia casa, sono sposato qua. Per me era solo un punto di arrivo, non ho voluto prendere in giro nessuno”.

“Lucioni accende l’attenzione su una comunità di persone che sono affette da una patologia devastante – ha spiegato Pina Esposito, vicepresidente Aisla Benevento – e sulla nostra associazione che opera sul territorio da più di 30 anni. Uno dei principi fondanti della
nostra azione è quello di sensibilizzare le istituzioni. Fino a poco tempo eravamo in difficoltà. Queste iniziative servono per aiutarci. Persone che aiutano persone”.

AdnKronos

ARTICOLI CORRELATI