Famiglia Cristiana attacca politici: casta avida di privilegi

Se lo chiede Famiglia Cristiana nell’editoriale del suo prossimo numero, intitolato “Paese da terzo mondo con tasse scandinave”, dedicato al tema dei “privilegi” dei quali godono i parlamentari italiani, invitati dal settimanale dei paolini a interessarsi al “bene comune”. “La busta paga dei lavoratori italiani – rileva Famiglia cristiana, ricordando il recente allarme sulla povertà degli italiani lanciato dal presidente della Cei Angelo Bagnasco – è tra le più basse in Europa. Ma i nostri parlamentari – rimarca – guadagnano il 70 per cento in più dei loro colleghi tedeschi e il 75 per cento in più di quelli inglesi”. Secondo il settimanale più diffuso nelle parrocchie italiane, “chi chiede sacrifici ai cittadini, non può non essere credibile e non dare per primo l’esempio, altrimenti è una presa in giro. Cari politici – chiede – basta con le chiacchiere”. Bisogna “garantire più ‘bene comune’ e meno privilegi: di recente, il cardinale Bagnasco ha sintetizzato l’emergenza italiana con l’espressione: ‘il problema della spesa’. Non si riferiva certo a chi, al ristorante di Montecitorio, ordina un passato di verdura con crostini a 1,80 euro o involtini di manzo a 4,80 euro”.”Cari politici (Veltroni, Berlusconi, Casini etc.), basta con le chiacchiere. E’ così impegnativo – scrive Famiglia cristiana – garantire più ‘bene comune’ e meno privilegi?”. Il tema è quello delle pensioni. “Trentacinque anni di contributi e 65 anni di età (60 per le donne): questi i requisiti per andare in pensione, validi per tutti gli italiani. Ma con qualche eccezione – ricorda il settimanale -. Gianfranco Fini, con tanta ipocrisia (chi è immune scagli la prima pietra), ci ha proposto un interessante quiz: ‘Chi e’ quel pensionato di 52 anni che percepisce 5.216 euro di pensione al mese?’. La risposta: Walter Veltroni. Il leader del Pd (e ‘baby pensionato’) – prosegue l’editoriale – incassa male e rilancia: ‘Basta con gli stipendi italiani più bassi e le retribuzioni dei parlamentari piu’ alte d’Europà”. Ma “quest’anno il pane è aumentato del 12,3 per cento, la pasta del 10; negli ultimi anni le tariffe del gas sono rincarate del 45 per cento, quelle elettriche del 20,8… e ci fermiamo qui, per carità di Patria. Si può far fronte – si chiede Famiglia cristiana – a questi rincari con 500 euro mensili che tanti anziani percepiscono come pensione di vecchiaia (il 17 per cento)? Che i politici (‘castà avida di privilegi) – ammonisce ‘Famiglia Cristiana’ – non si vergognino é un grave insulto a chi vive raccattando gli avanzi al mercato. Non è demagogia. La busta paga dei lavoratori italiani é tra le più basse in Europa”.

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