Franzese replica ad Ambrosone: “Ecco tutte le inadempienze, si dimetta”

“L’assessore Ambrosone mi accusa di aver dichiarato il falso, sostiene che sarei confuso ed in cerca di notorietà, non ricorda però che in questi due anni e mezzo ha ricevuto dal sottoscritto innumerevoli istanze. Conservo gelosamente tutti i messaggi inviatigli sin dai primi giorni, tutte le richieste di presentarsi in commissione Attività Produttive a cui lui forniva la propria disponibilità salvo poi disdire. Oltre ai numerosi colloqui ‘informali’ ci sono poi pagine e pagine di verbali di commissione con richieste da parte di tanti consiglieri comunali in cui lui invece non compare.

L’assessore mi ha invitato inoltre a leggere i regolamenti ed il Tuel ma io lo inviterei a prestare più attenzione all’attività amministrativa ed alle problematiche della Città. Invece di sprecare tempo in banali querele infatti ho preferito interpellare dei legali di fiducia che hanno dato disponibilità a collaborare, attività per cui li ringrazio, aiutandomi nello stilare il regolamento dehors. A tal proposito nei prossimi giorni presenterò alla Città importanti novità che, alla luce di sentenze del Tar del Lazio e della Corte Costituzionale, potrebbero consentire di salvare i dehors dalla linea prospettata dalla Soprintendenza, a cui proporremo invece un protocollo d’intesa per risolvere la questione. Una problematica di cui Ambrosone evidentemente non si è mai preoccupato non interessandosi a individuare questa soluzione. Forse l’assessore non ha mai neanche letto il regolamento licenziato dalla commissione. Non gli consento perciò di arrogarsi alcun diritto al riguardo poiché l’intera commissione Attività Produttive iniziò a lavorare a tale regolamento sin dalla seduta del 19 settembre 2016, quindi a solo tre mesi dall’insediamento. Ci sono stati due incontri sul tema con il dirigente e con il Sindaco il quale a più riprese ha dato il suo contributo ed l’indirizzo politico teso a risolvere il problema nel minor tempo possibile. Ambrosone invece non si è mai mostrato interessato al problema. Ho protocollato infatti al settore le proposte di modifica al regolamento prima di dicembre 2016 ma non ho mai ricevuto alcuna comunicazione dall’assessore su questo, così come su tutti gli altri argomenti di cui di seguito elencherò solo alcuni esempi.

Il 12 settembre 2016, essendo consigliere al primo mandato, chiesi supporto e consigli ad Ambrosone in quanto assessore di riferimento del settore, ma non ho mai ricevuto risposta. Ad oggi con il senno di poi probabilmente è stato meglio così…

Dopo non essersi fatto trovare ad un appuntamento in assessorato da lui fissato il giorno precedente, il 14 settembre 2016 convocato in commissione fissa appuntamento per il lunedì successivo, salvo poi non presentarsi.

L’8 ottobre 2016 mi comunica che la notte bianca in programma non poteva più essere realizzata mentre la macchina organizzativa era ormai già in moto, non tenendo conto del lavoro già svolto e del parere dei commercianti.

Il 17 novembre 2016 il regolamento per gli hobbisti giunge in commissione, l’assessore viene informato dell’iniziativa ma da parte sua non perviene nessun contributo e nessun interessamento.

Il 14 novembre 2016 riprende l’analisi delle problematiche relative alla Festa della Madonna delle Grazie, iniziativa da noi ritenuta molto importante ma evidentemente non dall’assessore il quale dopo aver commesso la prima mossa falsa nel 2017 si ripete nel 2018 quando pur conoscendo (o almeno avrebbe dovuto conoscerlo) quanto previsto dal Decreto Minniti non si è minimamente preoccupato di informare i commercianti in merito alle nuove procedure. Si è ridotto infatti, sotto sollecitazioni del sottoscritto e del consigliere Angela Russo, a costringere la Giunta a riunirsi il giorno prima della manifestazione per deliberare una deroga che autorizzasse gli stand. Anche in quel caso la soluzione è giunta soltanto grazie all’intervento del Sindaco, seppur parziale visto che grazie al caos creato da Ambrosone diversi standisti hanno rinunciato a presentare la domande. In merito alla festa la commissione da due anni propone di prolungare gli stand anche su via lungo Calore e rione ferrovia. Abbiamo suggerito anche di provvedere con poche migliaia di euro all’acquisto di casette in legno da poter utilizzare in questa come in altre iniziative (mercatini di natale, mercatino dell’artigianato, festa del Sacro Cuore) ma Ambrosone preferisce sperperare denaro pubblico illuminando in occasione della festa il corso Garibaldi con luminarie “chic”. Non capiamo a vantaggio di quale commercio vada però questa azione considerando che vengono accese d’estate dopo le ore 20 quando i negozi sono già chiusi.

Il 30 novembre 2016 in seguito all’incontro con il dirigente dell’epoca Lanzalone, il quale mi aveva comunicato di aver inoltrato gli atti prodotti dalla commissione all’assessore, sollecito Ambrosone ma né io né il dirigente otteniamo risposta.

Il 4 aprile 2017 il consigliere Sguera chiese la sua audizione in commissione, provvedo a convocarlo ma Ambrosone diserta la seduta.

L’8 maggio 2017 in qualità di presidente di commissione presento all’assessore le istanze dei consiglieri in merito alla Festa della Madonna delle Grazie ma da parte sua non perviene alcuna risposta.

Il 9 maggio 2017 la consigliera Marialetizia Varricchio termina il lavoro portato avanti con la commissione con la supervisione del dirigente per il regolamento per gli hobbisti. Il testo viene protocollato e l’assessore viene informato attraverso i canali istituzionali ma anche in questo caso Ambrosone non batte colpo.

Il 16 maggio 2017 riconvochiamo l’assessore ma nemmeno in questa occasione si presenta. A questo punto chiesi ai consiglieri di maggioranza di rivendicare che venisse rispettato l’indirizzo del Sindaco agli assessore di confrontarsi periodicamente con i consiglieri.

Il 21 giugno 2017 presentiamo ad Ambrosone la proposta di allargare la festa della Madonna delle Grazie sul lungo Calore al fine di installare altri stand. Nessuna risposta..

Altra convocazione in commissione il 20 luglio ed ancora una volta nessun accenno di interesse.

Il 24 ottobre 2017 ho protocollato il nuovo regolamento per i dehors. Nemmeno questo ha ricevuto?

Potrei continuare all’infinito ad elencare le inadempienze di Ambrosone, la mancanza di rispetto istituzionale verso i consiglieri comunali, il suo atteggiamento superficiale, lo scarso interesse alle problematiche della Città ma ritengo ci siano elementi a sufficienza per poter valutare l’operato di ciascuno.

Se Ambrosone non è in grado di smentire tutto ciò documentandolo deve trarne le conseguenze politiche ed amministrative dinnanzi alla Città e rassegnare le dimissioni da assessore.

La mia inesperienza, il fatto che sia all’esordio in Consiglio comunale, non è in discussione la sua competenza sulla materia invece lo è. Ho profuso il massimo impegno per la mia Città per la mia comunità per questo territorio e continuerò a farlo mentre non ho idea di che cosa rappresenti l’assessore Ambrosone.

Per quanto riguarda le minacce di querela, proceda pure poiché non ho alcun timore di esprimere le mie idee. Oltre a querelarmi però provveda a rispondere a queste domande. Non a me ma alla Città: Cosa ha fatto per snellire la burocrazia negli uffici del settore che quotidianamente i cittadini scontano? Perché non ha mai pensato a stalli a sosta breve nelle aree commerciali? Cosa ha fatto o sta facendo per migliorare iniziative quali la festa della Madonna delle Grazie, del Sacro Cuore e le feste rionali? In questi anni è riuscito a coinvolgere i commercianti nell’organizzazione delle iniziative e quali vantaggi hanno arrecato a questi ultimi le manifestazioni realizzate? Che cosa sta facendo riguardo alla questione dell’impianto autonomo di depurazione richiesto a tutti i commercianti che presentano una Scia di qualsiasi natura? Che soluzione pensa di adottare per le sospensioni per la mancanza di impianto autonomo di depurazione disposte anche per quelle attività che non apportano alcuna variazione cambiando solo il proprietario? Ha studiato, programmato, attuato mai una strategia di crescita condivisa con i commercianti, i rappresentanti di categoria, gli altri enti territoriali?”

 

Domenico Franzese

Presidente della commissione Attività Produttive

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