Gasperini non si fida, domani ci vuole qualità. Arriva il Benevento, “dobbiamo alzare livello attaccanti”

“Giovedì è stata una bellissima serata, diventata straordinaria nel finale. Da qui alla fine del girone di andata la stagione sarà molto impegnativa, dobbiamo alzare il livello degli attaccanti”. Nel prepartita del posticipo casalingo col Benevento, nonostante il trionfo in casa dell’Everton, Gian Piero Gasperini si concede qualche preoccupazione. “Gomez non segna da tanto ma è stato fuori parecchio tempo, però tutti gli attaccanti in rosa devono alzare il loro livello – spiega l’allenatore dell’Atalanta -. La squadra le buone prestazioni le fa, là davanti dobbiamo chiedere più concretezza: da un po’ di tempo ci mancano il gol, l’assist, il calcio piazzato, il peso dei cartellini sugli avversari e il peso dentro l’area: i numeri da 10-12 partite dicono questo”. Riguardo alla composizione del reparto avanzato contro l’ultima della classe, Gasperini fa pretattica ma non troppo: «Cambio qualcosina, non tantissimo. Cornelius ha appena fatto due gol, una delle novità potrebbe essere lui. Io ho visto in crescita de Roon e Castagne. L’importante è avere il miglior Papu e più pericolosità nel creare occasioni e nel realizzarle”. Il capitolo infermeria è risolto in fretta: “Masiello bene ma non benissimo, ha una piccola contusione. Ma lo porto, tolto Spinazzola sono tutti a disposizione. Rientra settimana prossima”. Alla domanda se, al secondo errore dal dischetto di Gomez a Goodison Park dopo quello di Firenze, i nerazzurri necessitino di rivedere le gerarchie dei rigoristi, il tecnico ribatte tra il secco e il divertito: “I primi due sono il Papu e Ilicic, ma dobbiamo creare più d’una alternativa: Berisha ha calciato rigori in passato, ma glielo farei tirare in una serie a oltranza – sorride – Non è che abbia chissà quale piede, ha un 48 storto. Non può essere il primo rigorista in campionato”. Il Gasp non si fa certo spaventare dall’avversario di turno, a dispetto di qualche eco scaramantica: “Il campionato italiano è un po’ diverso dall’Europa, il Benevento è ancora a zero punti ma ha perso le ultime partite nei minuti di recupero. È una partita importante, nel senso che non deve crearci problemi: ci vogliono attenzione e anche qualità”. Puntare sul recupero in classifica, ecco la filosofia atalantina finché l’Europa League non riprenderà il suo corso dai sedicesimi: “Il risultato di giovedì sera deve dare la spinta anche al campionato, altrimenti sprecheremmo un’opportunità. Perché la squadra s’è sbloccata psicologicamente una volta che ha saputo di essere comunque qualificata: in alcune partite di campionato, invece, non eravamo riusciti a gestire il vantaggio finendo per perdere”. Il riferimento ovvio è a Napoli, Sampdoria e Udinese. Circa i pesi massimi per mettere palloni nel sacco ai sanniti, Gasperini taglia corto: “Far giocare Ilicic, Gomez e un attaccante che sia Petagna e Cornelius non può essere fatto sempre, serve solidità. Lo si può fare se alziamo di molto il livello di realizzazione. Il rischio sarebbe avere tre giocatori tagliati fuori dalla fase difensiva”.

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