“JAWO MUSIC RESIDENCES”

Domanisabato 25 settembre, i ragazzi provenienti da tutto il mondo che prendono parte alla fase intermedia del progetto “Jawo Music Residencies”, lo spin-off di “Riverberi” in corso di svolgimento al Castello di Ceppaloni, faranno visita alla città di Benevento. Dalle 15.30 alle 18.30 saranno difatti ospiti del Teatro Romano, per un workshop sul Diritto d’Autore curato dall’avvocato Marco Barbone programmato all’interno della struttura. Gli allievi, tra cui italiani, serbi, coreani, ucraini, greci, avranno così modo di abbinare l’utile al dilettevole: verranno accolti dal direttore del Teatro Romano Ferdinando Creta e al termine del seminario sarà proprio Creta ad accompagnarli in una passeggiata info-conoscitiva all’interno della struttura. Sono cominciate intanto da questa mattina le sessioni di registrazione in studio alla presenza dei tutor Francesco Bearzatti e Gabriele Coen. La giornata di oggi, venerdì, si concluderà con un workshop alle 21.30 presso l’osteria “La Buca dei Ladroni” alla frazione Beltiglio sul tema “Afrobeat” a cura di Francesco Pitarra. Si parlerà essenzialmente della moderna musica classica africana: in Nigeria, alla fine degli anni sessanta Fela Anikulapo Kuti visualizza una musica, un movimento politico, un’azione di lotta sociale per tutto il mondo dei neri oppressi e lo chiama Afrobeat. Insieme a Tony Allen e agli Africa 70 il progetto diviene realtà. Una musica-messaggio infinita, ipnotica, rituale, inimitabile sotto ogni aspetto. Domani sera al Castello altro workshop, sempre alle 21.30, sul tema “Global Music Cafè” (world music, scrittura creativa) a cura di Mariya Kashyna. Ricordiamo che i workshop del progetto Jawo sono aperti a tutti, non solo ai musicisti selezionati dopo la prima fase. Chiunque desiderasse partecipare, si può prenotare inviando una mail a [email protected] dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 indicando a quali eventi intende presenziare.

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