La famiglia Mastella a Pietrelcina

Prima di partire per Napoli per ritornare a lavoro, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, accompagnata dal marito Clemente Mastella e dai figli, si è recata a Piana Romana a Pietrelcina, paese natale di San Pio. La presidente Lonardo si è soffermata per alcuni minuti davanti all’Olmo, dove comparvero per la prima volta le stimmate a Padre Pio. Dopo alcuni minuti di raccoglimento e preghiera, Sandra Lonardo è ripartita verso Napoli. IL PROVVEDIMENTO – La moglie dell’ex Guardasigilli da domenica pomeriggio non ha l’obbligo di dimora nel comune di residenza di Ceppaloni, in provincia di Benevento, e dunque potrà essere di nuovo a Napoli per presiedere l’assemblea regionale. Il provvedimento è stato notificato alla Lonardo dai carabinieri alle 17.30 nella villa di Ceppaloni. Nell’ordinanza del gip di Napoli Anna Laura Alfano viene dichiarata l’inefficacia della misura dell’obbligo di dimora che era stata emessa nei giorni scorsi dal Tribunale del Riesame di Napoli. Il provvedimento del Riesame, poiché si riferisce a una misura di un giudice che si era dichiarato incompetente (il gip di Santa Maria Capua Vetere Francesco Chiaromonte), perde infatti la sua efficacia al termine dei venti giorni, se non viene rinnovato dal giudice competente. Al gip i magistrati della procura di Napoli – il procuratore Giovandomenico Lepore, il procuratore aggiunto Giuseppe Maddalana e il sostituto Francesco Curcio – non hanno trasmesso alcuna richiesta cautelare per la Lonardo , ribadendo la posizione assunta già nell’udienza davanti al Riesame, quando i pm sottolinearono che erano cessate le esigenze cautelari. Il gip ha inoltre confermato gli arresti domiciliari per gli assessori regionali (dimissionari) dell’Udeur Andrea Abbamonte e Luigi Nocera. Arresti domiciliari per motivi di salute sono stati concessi a Carlo Camilleri, consuocero di Mastella.Confermati gli arresti domiciliari per il capogruppo udeur alla regione campania Fernando ErricoINDAGINI – L’inchiesta sui presunti illeciti relativi a concorsi e appalti, avviata dagli inquirenti di Santa Maria Capua Vetere, continua da parte della procura di Napoli che, una volta ultimate le indagini, deciderà le eventuali richieste di rinvio a giudizio o di archiviazione.www.corriere.it

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