L’Unione degli Studenti boicotta le prove invalsi ed organizza un’assemblea pubblica a piazza Risorgimento.


Oggi, 12 maggio, giorno del test invalsi, l’Unione degli Studenti di Benevento ha deciso di boicottare le prove invalsi ed organizzare un’assemblea pubblica in Piazza Risorgimento.

“Le prove invalsi sono state boicottate dal sindacato innanzitutto perché portano all’omologazione degli studenti, accentuando il divario culturale tra nord e sud, ma anche perché operano fratture all’interno della comunità scolastica, attuando un processo di esclusione di persone con disturbi specifici di apprendimento.” – sono queste le parole di Giovanna Corbo, portavoce del sindacato, “Questi test vengono inoltre, finanziati dallo Stato con 14 milioni di euro, i quali potrebbero essere invece destinati alla manutenzione dell’edilizia scolastica”.

“Le prove – conclude la Corbo – non sono realmente anonime perché presentano un codice in prima pagina che corrisponde ai dati degli studenti sul registro scolastico. La pratica del boicottaggio e divenuta, dunque, l’unica risposta concreta che gli studenti hanno potuto dare alla somministrazione di queste prove”.

Alessia Tesauro

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