Martini su elettrosmog

Una striscia di terreno larga circa 500 metri inibita a qualunque iniziativa edilizia ed economica, ma soprattutto una attività elettromagnetica da far rizzare letteralmente i capelli in testa. Praticamente la potenza due centrali elettriche di media-grande dimensione: una lungo la tratta longitudinale Benevento Foggia ed un’altra analoga in verticale proveniente da Salerno; convergeranno, con una selva di tralicci, nella centrale di contrada Pino.Questo sarà il risultato dei due interventi contenuti nel Piano di Sviluppo delle reti elettriche in Italia elaborato dal Gestore della Rete di trasmissione nazionale spa (GRTN).Ancora una volta il territorio di Benevento come crocevia di problemi della Campania. La nostra provincia ha un deficit di potenza di appena 78 MW. Ancora una volta le aree interne completamente asservite alle esigenze delle zone costiere. Il territorio del Sannio, il Fortore in particolare, un tempo era completamente ricoperto da alberi di alto fusto; oggi si sta provvedendo a un intensivo ripopolamento boschivo. La Forestale però non ha alcun merito, così come non hanno alcun merito faggi, querce, castagni e aceri. Sulle nostre colline si stanno piantando alberi di acciaio alti fino ad 80 metri. Le aziende del business dell’eolico, con la complicità dell’amministrazione regionale, grazie a una distorta interpretazione del protocollo di Kioto e dell’utilizzo delle fonti energetiche alternative, hanno installato migliaia di mostri metallici.A questi ora si aggiungono i tralicci della linea ad alta tensione che tra l’altro serve a convogliare l’energia prodotta dagli stessi impianti eolici.In Campania, dove l’80% della energia richiesta viene importata dalle regioni limitrofe, paradossalmente si produce buona parte della quota di energia alternativa (10%) prevista dal protocollo di Kioto. Il territorio sannita è sfruttato in funzione delle esigenze della intera regione senza alcuna contropartita. Con la costruzione della linea Benevento Foggia inoltre aumenta la possibilità di vedere allocata sul nostro territorio una centrale di grande potenza in quanto la linea di trasmissione costituisce prerequisito essenziale per la determinazione del sito in cui allocare le centrali.Ci chiediamo cosa stia facendo l’amministrazione comunale di Benevento per impedire questo nuovo scempio che, oltre a deturpare il paesaggio, costituisce un serio pericolo per la salute di cittadini. Il gruppo di AN ha lanciato l’allarme gia da tempo (è stata presentata una interrogazione in merito agli inizi di dicembre) ma fino ad oggi non c’è stata alcuna risposta e sicuramente non è stata intrapresa alcuna iniziativa per tutelare i cittadini. Fra qualche giorno scadranno i termini per presentare opposizioni ed osservazioni ai progetti non vorremmo, con la complicità della filiera istituzionale, trovarci

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