Minoranza PD: “Classe dirigente ha fallito, partito scollato da società e da rilanciare”

Sabato pomeriggio si sono incontrati gli iscritti al partito democratico di Benevento e della provincia che fanno riferimento alla minoranza.

In tale riunione si è approfondita l’analisi del voto delle ultime elezioni amministrative della città capoluogo e dell’intera provincia.

“La sconfitta degli scorsi 5 e 19 giugno” – si legge nella nota – “avrebbe richiesto una seria analisi all’interno del Partito Democratico, attraverso la convocazione degli organismi dirigenti di cui ad oggi ancora non si ha traccia, in una logica di superamento di una condizione responsabile di un risultato così negativo. Il gruppo dirigente del PD, in tal modo, dimostra di non aver compreso che l’attuale fase è la più grave e drammatica che il partito locale abbia vissuto, tenuto conto che le sconfitte più rilevanti sono avvenute non in linea con quanto accaduto nella altre città italiane, bensì riproponendo protagonisti, schemi politici e culturali appartenenti alla Prima Repubblica”.

“Queste sconfitte”- prosegue la nota – “rappresentano la misura di quanto la classe dirigente di questo partito abbia fallito in termini di condivisione, di proposta e di lettura della società favorendo in maniera autoreferente sempre e solo la salvaguardia di se stessi”.

“La stessa individuazione delle segreteria provinciale così costituita, non fatta precedere da un dibattito politico della direzione provinciale, pletorica nella sua composizione numerica e non rappresentativa delle diverse sensibilità del partito, non si apre al futuro ma consolida pratiche e dinamiche che hanno condotto il Partito Democratico ad un forte scollamento dalla società”

“Ribadiamo, per questo, la necessità di avviare una vera fase di rilancio dell’azione del partito che non può che avvenire attraverso una seria assunzione di responsabilità a tutti i livelli e attraverso, prima di tutto, l’azzeramento degli organismi dirigenti”.

 

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