Operazione della Questura.Arrestata Ida Sparandeo

 La donna  si è resa responsabile,secondo la sentenza della Suprema Corte, del riciclaggio dei proventi illeciti derivanti dall’attività di usura svolta dal marito,Antonio Spina, tanto che, con il denaro illegalmente guadagnato, la Sparandeo aveva acquistato un immobile , in provincia,  per l’importo di 110.000 euro e vari beni mobili. La Sparandeo non si limitava a fare da prestanome al marito ma aveva assunto un ruolo attivo  tanto da risultare intestataria di conti correnti oltre che emissaria di numerose cambiali che venivano pagate dalle vittime dei prestiti ad usura. La donna gestiva consapevolmente il patrimonio del marito con il quale operava in pieno accordo e sintonia.  Malgrado i coniugi non svolgessero alcuna attività lavorativa stabile il tenore di vita di entrambi si presentava , immediatamente, superiore alla media.  
 

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