Paupisi, successo per il seminario sulla flora endemica

Si è svolto pochi giorni fa a Paupisi un seminario sulla Flora Endemica “Tra Erbe e Piante Officinali ed i Prodotti del Sottobosco” organizzato dalla Federazione Nazionale Pro Vita – Sezione Provinciale di Benevento – rappresentata dal Presidente Provinciale Enzo Corona, dall’Associazione Italia Verde rappresentata dal Coordinatore Provinciale Giuseppe Meola e dall’Associazione Everwood rappresentata dal Presidente Federale Filomeno Bovino (Dirigente Nazionale del Settore Formativo della Guardia AgroForestale Italiana). L’evento, utile anche come aggiornamento per le guardie volontarie campestri e di vigilanza rurale delle medesime associazioni e della Guardia AgroForestale Italiana, si è articolato su quattro moduli: Le piante spontanee endemiche in via di estinzione o comunque così rare da meritare una particolare tutela; Le piante officinali quali componenti essenziali per la produzione di medicinali e sostanze medicamentose e di prodotti per la cosmesi; I prodotti del sottobosco come sostanze commestibili per l’integrazione del reddito delle conduzioni agricole; ed infine La ricerca e la raccolta di tartufi e ricerca, riconoscimento e raccolta dei funghi. Il seminario è stato voluto per incentivare e rinnovare l’attenzione verso le aree Montane e le Aree Naturali protette ponendo l’attenzione anche sull’aspetto sanzionatorio e procedurale in caso di violazione delle norme in materia. Lo scopo dell’incontro è la diffusione della cultura della tutela del territorio e la conoscenza delle sue specificità nello spirito del Progetto Irpinia-Sannio: “Terra di Volontari e di emozioni” portato avanti da una dozzina di associazioni di Benevento ed Avellino tra le quali L’Associazione Italia Verde e la Federazione Nazionale Pro Vita. Il seminario segue il corso di Formazione fatto nel 2021 unitamente all’Ispettorato Micologico dell’ASL ed in previsione di un prossimo, futuro, corso di formazione con la medesima Autorità nel corrente anno, sempre ce la medesima autorità sanitaria riterrà di doverci collaborare nella concretizzazione del proposito, anche per consentire il ricambio generazionale di coloro che sono chiamati ad occuparsene e per il personale delle nuove organizzazioni aderenti. Insomma, a giudizio degli organizzatori, questo è un settore troppo prezioso per la tutela dell’ambiente e per la tutela della salute pubblica per lasciarlo cadere nel dimenticatoio.

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