Il Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento ha emesso l’avviso di chiusura delle indagini relative alla discarica di Piano Borea e contestualmente ha inoltrato al Sindaco di Benevento Fausto Pepe, al presidente dell’Asia Lucio Lonardo, al Direttore generale della stessa Massimo Romito ed ai presidenti dell’ex Consorzio di bacino Bn1, Gerardo Giorgione e Carmine Cossiga avviso di garanzia. Ai cinque vengono contestate le autorizzazioni rilasciate per l’utilizzo di Piano Borea,le ordinanze emesse al di fuori dei limiti temporali di legge autorizzando una illecita attività di stoccaggio, superando abbondantemente i 18 mesi quale periodo massimo per il rinnovo. Tra l’altro viene sottolineato che la prima ordinanza relativa a Piano Borea sarebbe addirittura del 2006. Irregolarità vi sarebbero anche sulle piazzole che sarebbero state adibite a vere e proprie vasche senza copertura e senza la rimozione del percolato. In pratica per il Pm su Piano Borea vi era una vera e propria discarica non autorizzata.
L’area di Piano Borea rimane sotto sequestro in quanto il Gip Flavio Cusani ha rigettato l’istanza di dissequestro richiesto dai vertici dell’Asia
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