\”Protocollo per la legalità\”, presentati risultati del primo anno di lavoro

Erano presenti: il procuratore della repubblica Giuseppe Maddalena, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Cesare Maragoni, il Comandante del reparto Operativo dei Carabinieri ten. col. Mario Tusa, il Vice Questore Giuseppe Moschella.

In Sala erano pure presenti gli assessori comunali e provinciale Mirna Campone e Annachiara Palmieri.

Il presidente della Provincia ha illustrato le ragioni dell’intesa tra provincia e Alilacco al fine di contrastare l’usura, che, ha detto, è uno dei reati più odiosi in tempi di crisi economica a causa delle infiltrazioni malavitose ed ha affermato che lo spirito del protocollo d’intesa era quello di avviare un moltiplicatore d’interventi nella realtà di tutti i giorni. Anche se le somme a disposizioni non erano elevate, ha proseguito Cimitile, si sono conseguiti efficaci risultati sostenendo le imprese danneggiate, che hanno contribuito peraltro a diffondere una maggiore cultura della legalità.  

La Alilacco, destinataria di due appartamenti confiscati alla camorra, opera a livello regionale dal 1997 impegnandosi nella lotta a un fenomeno che angoscia gli imprenditori mettendo in rete oltre dieci enti locali territoriali (Comuni di Salerno, Giugliano, Pompei, Scafati, Torre Annunziata, etc.). La Provincia sannita nel novembre 2010 partecipò alle attività di Alilacco contribuendo in particolare a un fondo di prossimità – ha ricordato Cimitile. Si tratta di un programma che concede risorse per l’acquisto di beni in modo da consentire alle attività imprenditoriali, vittime di usura, di poter andare avanti.

Il procuratore Maddalena, nel sottolineare che a breve si terrà a Benevento il processo per un noto clan malavitoso specializzato in usura e che sono stati effettuati sequestri di beni per 10 milioni di Euro, nonché che sono in piedi altri processi per questa tipologia di reato, ha affermato che questi risultati di lotta alle Organizzazioni malavitose sono molto incoraggianti. Essi, ha aggiunto il procuratore, costituiscono anche una iniezione di fiducia nei confronti delle Istituzioni pubbliche: i cittadini stanno acquisendo la consapevolezza della presenza dello Stato per contrastare questo fenomeno. Importante, a giudizio del dott. Maddalena, il fatto che Alilacco si sia costituita parte civile nei processi in corso per non far sentire “sole” le vittime dell’usura. Continuando su questa strada, ha concluso il procuratore, otterremo ancora maggiori risultati perché sempre di più i cittadini vorranno collaborare con le Istituzioni contro questo reato.

Il Comandante della Guardia di Finanza Maragoni ha detto che le iniziative fin qui portate avanti e i risultati raggiunti sino ad oggi sono un punto di partenza per lottare con ancora più convinzione contro l’usura.

Il Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri Tusa ha illustrato le attività di prevenzione e di controllo sul territorio che l’Arma svolge a contrasto del fenomeno che vede l’Arma impegnata  nella consapevolezza dell’elevato suo grado di pericolosità sociale.

Il Vice Questo Moschella ha parlato di fenomeno allarmante che vede infiltrazioni mafiosi in ampi settori della vita economica e sociale del Sannio al punto che molti commercianti “strozzati” sono addirittura divenuti lavoratori dipendenti dei clan, proprietari occulti delle loro imprese.

Infine Frosi ha illustrato quanto è stato fatto nel corso di quest’ anno di attività dallo Sportello.

Frosi ha detto innanzitutto che la criminalità organizzata è ormai padrona del campo dell’usura sul territorio: non è più il vecchio usuraio della porta accanto a gestire i prestiti, ma associazioni a delinquere di stampo mafioso che si muovono con mentalità mafiosa per il controllo delle imprese, riciclando in questo modo il denaro sporco.

Il protocollo d’intesa Provincia-Alilacco ha consentito di dare continuità o di avviare attività di accompagnamento ai 9 processi avviati dall’Autorità giudiziaria nei confronti di 63 persone e a tutela di 13 vittime di usura. 39 persone hanno contatto e consultato lo sportello Alilacco: tra queste 17 per esporre problemi di sovraindebitamento, 8 per situazioni legate all’usura e 3 per fenomeni estorsivi. La gran parte dei 39 contatti (cioè 28, pari al 71%) ha riguardato piccoli imprenditori e commercianti di sesso maschile, la gran parte dei quali (il 43%) di età compresa tra i 41 e 50 anni e con Diploma di Scuola superiore (il 73%). Quanto alle attività professionali, il numero maggiore dei contatti era rappresentato dai commercianti (17, pari al 45%), quindi da imprenditori (10, pari 25%) e quindi gli artigiani (7, pari al 18%).

Di particolare rilievo è stata l’opera di accompagnamento e di sensibilizzazione presso le Scuole, che ha coinvolto 670 studenti, tra i quali gli ospiti del Carcere Minorile di Airola, con la partecipazione di importanti “testimonial” tra i quali Giovanni Impastato e Paolo Siani, fratelli rispettivamente di Peppino e Giancarlo, vittime delle mafie.

Molte sono state le iniziative promosse o sostenute, come quelle in memoria di Paolo Borsellino o la marcia antimafia a Paduli.

 Per contattare lo Sportello anti-usura e antiracket dell’Alilacco è disponibile il numero verde: 800-406600

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