Quel patto segreto tra Fassino e Mastella

A un certo punto tira fuori dalla giacca un foglio di carta. È un singolare “contratto” e porta le firme di Mastella e di Fassino. È scritto che all’Udeur, in Campania, toccano due assessori e il presidente del consiglio regionale. “Puoi tenerlo, io ho l’originale” mi dice con gentilezza. “No grazie, non ce n’è bisogno” gli rispondo». Ecco, si sfoga Bassolino «ma con quale faccia e con quale moralità diversi dirigenti nazionali dei Ds e del Pd, che ne hanno fatto politicamente di ogni colore, si tirano poi fuori da ogni responsabilità, si rifanno in una clinica straniera una verginità e si presentano come antichi e coerenti combattenti contro Mastella, Ciriaco De Mita, e il marziano mostro dell’Unione?».

Non solo. Panorama riporta, tra gli altri, un altro episodio singolare che investe il direttore di Repubblica Ezio Mauro. «Una sera a Roma, a casa di Fabiano Fabiani» scrive Bassolino «scoppia un’accesa discussione tra me e Mauro (…). Cerca di convincermi dell’opportunità di candidare Mastella a sindaco di Napoli. È un alleato in Campania, a Napoli, a Roma. Mastella, poi, è parte dell’alleanza per Rutelli e contro Berlusconi. È naturalmente, e comprensibilmente, quest’ultimo il punto vero (…) Faccio osservare che Mastella è lontano da Napoli e soprattutto che viene con noi dopo un’esperienza con il centrodestra».

 

 

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